Public Management and Innovation

Il Master intende formare il profilo di “Manager dell’Innovazione Pubblica” o “Public Value Manager”, a partire dalla conoscenza, dalla valorizzazione e dallo sviluppo dal patrimonio di conoscenze e di competenze già presenti nell’Amministrazione Regionale e nelle altre PA presenti in Emilia Romagna, al fine di creare una classe dirigente e una community professionale di territorio, capace di lavorare in network per lo sviluppo del territorio emiliano-romagnolo.

Il Master intende, dunque, formare un manager capace di condurre/supportare la pubblica amministrazione verso la creazione e la protezione del Valore pubblico Territoriale, ovvero verso il miglioramento congiunto del livello di benessere sociale, economico, ambientale (e oggi anche sanitario) degli utenti, dei vari stakeholder, dei cittadini (ovvero verso lo sviluppo sostenibile dei territori) utilizzando metodologie e strumenti ad elevato livello di innovazione provenienti dalle migliori pratiche manageriali, sia pubbliche che private, in chiave nazionale e internazionale e a partire dalla cura e dal miglioramento della salute delle risorse (umane, economico-finanziarie, strumentali materiali e digitali degli enti e del territorio).

Il Public Value Manager supporterà gli organi politici nell’attuazione delle politiche europee, nazionali e regionali, a partire dalla programmazione europea 2021-2027 e dal programma di mandato della governance politica regionale e locale e avvalendosi di strumenti di misurazione delle ricadute delle politiche sui territori.

Il programma si articola in 10 corsi core a cui si aggiungono attività dal taglio applicativo ed esperienziale, progettate in modo complementare rispetto ai corsi. Tra questi gli Innovation Lab, Focus Session, Leader’s Corner, International Workshop, Hackathon, Company Visit. Il Master si conclude con un Project Work di gruppo: i partecipanti dovranno sviluppare un progetto innovativo e applicativo, in accordo con un ente specifico, che gli permetta di mettere in pratica concretamente gli strumenti e le competenze apprese.
Le lezioni del Master si terranno in presenza presso Bologna Business School.

IL MASTER È UN INVESTIMENTO. IL PRESTITO  È IL MODO DI FINANZIARLO.

Partner del programma:   xxxx

 

Accreditamento

EQUIS

Bologna Business School è accreditata EQUIS – EFMD Quality Improvement System, uno tra i più importanti sistemi internazionali di valutazione della qualità e del miglioramento continuo delle Scuole di management e business administration.


Enrico Deidda Gagliardo

Enrico Deidda Gagliardo

Direttore Scientifico
enrico.deidda.gagliardo@unife.it

Angelo Paletta

Angelo Paletta

Co-Direttore
angelo.paletta@unibo.it

Mirco Marchetti

Mirco Marchetti

Co-Direttore
mirco.marchetti@unimore.it

Antonello Zangrandi

Antonello Zangrandi

Co-Direttore
antonello.zangrandi@unipr.it

STRUTTURA

Il Master ha una durata di 14 mesi per complessive 47 giornate d’aula articolate in 27 residential (venerdì e sabato, ogni due/tre settimane)  per un totale di 1500 ore totali fra didattica e attività svolte individualmente o in gruppo (studio, esercitazioni, project work..). Ai residential si aggiunge la giornata conclusiva di presentazione dei Project Work.

CORSI CORE

Il programma è articolato in 10 corsi core: 9 “corsi in sequenza”, su ambiti economici, economico-aziendali, informatici, sociologici della durata di 2 giornate e da un corso trasversale per fornire ai partecipanti una visione interdisciplinare ed integrata della Pubblica Amministrazione orientata al problem solving più che alla singola disciplina.

FOCUS SESSION

6 seminari di approfondimento della durata di una giornata finalizzati a trasferire know how metodologico e strumenti applicativi. Gli incontri saranno tenuti da docenti accademici italiani e stranieri e da manager di organizzazioni pubbliche e private: Sustainability Transition Management; Strategic Planning; PPP: Public – Private Partnership; Crisis Management; Blockchain e Smart Contract; Cybersecurity.

INNOVATION LAB 

Laboratori interattivi su esperienze applicative innovative, collegati ai corsi tematici, guidati da Docenti e Professionisti italiani e stranieri. Le corsiste e i corsisti vivranno una full immersion in vere e proprie simulazioni interattive guidate sui temi dell’innovazione applicata al public management. Ad esempio, il MasterGame è una simulazione guidata, tramite una piattaforma in cloud, sui temi del Performance Management e del Risk Management. Dopo esser stati suddivisi in gruppi rappresentanti diverse PA, i partecipanti al MasterGame si sfideranno e si confronteranno su ipotesi di programmazione, misurazione, valutazione e rendicontazione delle proprie PA, dovendo fronteggiare situazioni emergenti che cambiano lo scenario programmato”.  

COMPANY VISIT

Si tratta di “outdoor training” che permettono ai partecipanti di confrontarsi con manager e imprenditori su esperienze di eccellenza di gestione dell’innovazione nelle imprese private e nelle PA, anche al fine di migliorare il rapporto di collaborazione tra le prime e le seconde, in un fondamentale patto per lo sviluppo dei territori. Tra le possibili company visit si segnalano: 

  • Visite in imprese innovative (ad esempio, Yoox Net – A – Porter, Amazon, Ducati, Lamborghini, Dallara, Ferrari, Philip Morris, Scm, Twin Set – Simona Barbieri, Chiesi, Sacmi, Barilla) 
  • Visite in PA innovative (ad esempio, San Raffaele) 
  • Partecipazione a ForumPA 

LEADER’S CORNER

Esperienze operative sui temi dei corsi tematici narrate da Amministratori, Manager pubblici e privati internazionali e nazionali, Dipendenti di PA d’eccellenza, qualificati Professionisti e Consulenti provenienti dal settore privato. Il processo di apprendimento avverrà attraverso il dialogo e il confronto interattivo con la classe.

INTERNATIONAL WORKSHOP 

Comparazione di esperienze territoriali raccontate dalla viva voce di Direttori Generali e Amministrativi e dei Responsabili della digital transformation di Città EuropeeIl processo di apprendimento avverrà attraverso il dialogo e il confronto con persone provenienti da contesti, organizzazioni, paesi differenti. Al fine di garantire la prospettiva internazionale sarà posta particolare attenzione a selezionare testimoni provenienti da paesi esteri in grado di portare testimonianze di rilievo per i partecipanti.  In particolare, sono previsti 3 International Workshop.

INTERNATIONAL WEEK: Public Management Innovation. The European Challenge 

Una settimana all’estero che permetterà ai partecipanti di approfondire il quadro europeo degli interventi delle pubbliche amministrazioni per governare la trasformazione digitale delle organizzazioni e della società, attraverso le prospettive di due istituzioni che rappresentano eccellenze europee nella ricerca e nella formazione. 

PROJECT WORK

Ciascun partecipante lavorerà con il supporto dei docenti ad un progetto di cambiamento/innovazione per il proprio Ente di appartenenza. In tal modo la frequenza al master permetterà di innescare e sostenere reali iniziative di innovazione. I partecipanti nello sviluppo dei project work potranno essere supportati dai docenti e coordinatori sia a distanza che in apposite sessioni di lavoro in presenza.

I Project work saranno parte della valutazione finale e saranno presentati nella giornata conclusiva del Master.

HACKATHON

I partecipanti divisi in gruppi lavorano su specifici temi e criticità aziendali proposte da un testimone esterno (es. un dirigente o un amministratore pubblico). Ogni gruppo ha un certo numero di ore di tempo per proporre soluzioni al tema presentato. L’Hackathon si conclude con la presentazione al testimone delle soluzioni.

 

CORSI

La missione istituzionale della Pubbliche Amministrazioni è la creazione e la protezione del Valore Pubblico (Public Valuea favore dei propri utenti, dei cittadini e, più in generale, degli stakeholder pubblici, privati e no profit del territorio di riferimento, ovvero il miglioramento congiunto ed equilibrato dei livelli di benessere sociale, economico, ambientale (e in epoca di pandemia anche sanitario) dei soggetti richiamati. 

Un’amministrazione crea Valore Pubblico quando è capace di finalizzare le performance istituzionali, organizzative e individuali (Performance Management) verso il miglioramento congiunto dei livelli di benessere, a partire dalla cura e dal miglioramento del livello di salute delle proprie risorse (umane, economico-finanziaria, strumentali materiali e digitali). 

Un’amministrazione protegge il Valore Pubblico quando è capace di prevenire e o gestire i rischi strategici, operativi, economico-finanziari, corruttivi, informatici, di sicurezza, di trasparenza, di privacy, sanitari, ecc.– (Risk Management), così da ridurre il mancato/parziale raggiungimento delle politiche e delle performance e quindi da impedire l’erosione del Valore Pubblico.  

La creazione e la protezione del Valore Pubblico è, quindi, conseguibile laddove le amministrazioni sappiano programmare, misurare, valutare, rendicontare in modo integrato e finalizzato le performance e i rischi.

Il Public Value Manager saprà progettare e governare il Sistema integrato di programmazione, misurazione,  valutazione rendicontazione delle performance e dei rischi della propria PA nella prospettiva della creazione e della protezione del Valore Pubblico, ovvero del miglioramento del livello di benessere equo e sostenibile di utenti, cittadini, stakeholders. 

Deidda Gagliardo Enrico

L’aumento di efficacia delle politiche e delle strategie territoriali (locali e regionali), anche in considerazione di quelle nazionali ed europee, presuppone un miglioramento della capacità di programmare prima e valutare analizzare poi gli impatti economici, sociali, ambientali, sanitari, produttivi, tecnologici, ecc., al fine ultimo di accrescere il Valore Pubblico dei territori. 

Il Public Value Manager saprà supportare l’amministrazione nella definizione delle politiche pubbliche e delle strategie per l’attuazione delle stesse, anche in partnership pubblico-privata. 

Di Tommaso Marco R.

La creazione di Valore Pubblico, nell’ottica del benessere equo e sostenibile, attraverso il presidio delle politiche e delle strategie pubbliche e delle relative performance nazionali, regionali, locali presuppone il miglioramento dei processi e degli strumenti di governance interna, esterna e territoriale delle amministrazioni, nel contesto della public governance europea. Tutto ciò nell’ottica della costruzione di vere e proprie filiere di co-creazione di Valore Pubblico. 

Il Public Value Manager saprà supportare l’amministrazione nella propria governance interna (regione, provincia, città metropolitana, comune, altra PA) nell’ottica della generazione di Valore Pubblico; saprà supportare l’amministrazione nella propria governance esterna (società partecipate e GAP – Gruppo Amministrazione Pubblica) nell’ottica della creazione di Valore Pubblico; saprà progettare e governare il ridisegno delle architetture istituzionali di territorio, con riferimento alla creazione network pubblici o al potenziamento di unioni di comuni e di altre forme associative locali, alla fusione di comuni, nell’ottica della co-produzione di valore per il territorio insieme al territorio. 

 

Deidda Gagliardo Enrico

La public governance delle PA accresce l’efficacia delle politiche e delle strategie pubbliche e delle relative performance nella prospettiva della creazione di Valore Pubblico, laddove si progetti e si coltivi una cultura di people management. Organizzare e gestire in modo efficace, a qualsiasi livello, e in qualsiasi contesto organizzativo, richiede una sviluppata capacità di valorizzare le persone e le loro “soft skill”: in altre parole, è necessario creare le condizioni affinché le persone possano e vogliano dare il meglio di sé. Si tratta quindi di veicolare motivazioni, di aiutare le persone a prendere decisioni efficaci, a gestire relazioni organizzative e interpersonali produttive, a diffondere capacità di problem solving, di gestione del cambiamento, proattività, flessibilità, identificazione con il gruppo e con l’organizzazione. Questi sono gli ingredienti essenziali per una leadership davvero efficace. A tal fine, tuttavia, l’esperienza e la sensibilità del leader sono elementi importanti ma non sufficienti. Occorre infatti saper utilizzare tecniche semplici ma potenti in quanto basate su conoscenze scientifiche sulle persone, sul comportamento e sulla loro psicologia, individuale e di gruppo, e saperle coniugare con conoscenze organizzative e gestionali. La leadership moderna e consapevole ed efficace si basa necessariamente su tale incrocio di discipline, saperi e tecniche. Il corso fornirà queste conoscenze fondamentali facendo leva su casi ed esempi concreti già disponibili, in particolare in contesti pubblici, che aiuteranno non solo ad assimilare tali conoscenze ma anche ad immaginare come poterle applicare, concretamente, nel proprio contesto lavorativo.  

Il Public Value Manager saprà progettare e governare i sistemi di gestione e sviluppo delle risorse umane e saprà utilizzare gli strumenti di gestione, produttività, motivazione e valorizzazione dei dipendenti e dei dirigenti pubblici nell’ottica del benessere organizzativo. Le competenze formate in questo corso sono trasversali, in quanto utili a sviluppare la professionalità delle persone a qualsiasi livello, settore e ambito organizzativo. Tali competenze aiuteranno sia i leader di ogni livello a migliorare la propria efficacia nelle attività di decisione e di coordinamento, sia i collaboratori ad aumentare la loro consapevolezza circa il ruolo che possono svolgere all’interno dei team e delle organizzazioni, a costruire relazioni più soddisfacenti con gli altri e a ricavare dal proprio lavoro un significato più alto e gratificante. 

Masino Giovanni

La public governance delle PA accresce l’efficacia delle politiche e delle strategie pubbliche e delle relative performance nella prospettiva della creazione di Valore Pubblico, laddove si progettino modelli organizzativi innovativi in funzione di essa. La progettazione organizzativa ha lo scopo di comprendere come funziona una organizzazione, da cosa sono determinati i comportamenti organizzativi al fine di dare al management metodi e strumenti per progettare il pezzo di organizzazione che dirigono. I contenuti comprendono la visione sistemica della organizzazione e gli strumenti di progettazione che implicano orientamento ai risultati, semplificazione amministrativa, responsabilizzazione. Gli strumenti analizzati vanno dal process reengineering all’approccio lean. 

Il Public Value Manager saprà progettare modelli organizzativi innovativi nell’ottica della semplificazione dei processi, favorendo una cultura organizzativa adattiva. Esso sarà in grado di comprendere le determinanti della propria organizzazione in termini di processi e comportamenti. In secondo luogo, saprà progettare l’organizzazione disegnando ruoli organizzativi e modificando processi organizzativi. In terzo luogo, conoscere quali metodi e tecniche sono significative per generare il cambiamento organizzativo, infine saprà proporre ad altri livelli organizzativi cambiamenti necessari per perseguire i propri obiettivi in ottica di semplificazione e di responsabilizzazione sui risultati. 

Zangrandi Antonello

La public governance delle PA favorisce l’efficacia delle politiche e delle strategie pubbliche e delle relative performance laddove si misurino la salute economica, finanziaria e patrimoniale delle PA e la loro compatibilità e funzionalità con le politiche di investimento e di finanziamento nazionali ed europee. L’attuale momento storico è inedito per l’economia nazionale, europea e mondiale, e questa prospettiva di analisi non può sottrarsi alla necessità di considerare il ruolo determinante della finanza pubblica per affrontare le sfide del post Covid-19. Il ruolo degli enti locali, ossia i “terminali più esposti e sensibili della Repubblica” (cit. Presidente della Repubblica) su cui si focalizza il presente modulo, sarà determinante. 

Il Public Value Manager saprà collocare le principali problematiche di gestione finanziaria delle PA locali italiane all’interno del contesto europeo; saprà riconoscere i meccanismi di finanziamento delle diverse pubbliche amministrazioni locali italiane, con particolare riferimento ai comuni;  saprà leggere il bilancio di una PA locale;   saprà analizzare la salute finanziaria attraverso indici di bilancio; saprà identificare quali sono le caratteristiche di maggiore vulnerabilità finanziaria. 

Padovani Emanuele

In uno scenario di rapida trasformazione, la PA deve agire a due livelli: modificare i processi interni adattandoli al contesto digitale e adottare prioritariamente servizi informatici nei confronti dei propri interlocutori. Tali cambiamenti richiedono nuove competenze e devono fondarsi su una cultura basata sulla valorizzazione del dato, su obiettivi di qualità, di miglioramento continuo, e di governance nel quadro di strategie e politiche digitali nazionali ed europee. Alcuni temi rilevanti (cybersecurity, blockchain e trasformazione digitale) verranno trattati in giornate tematiche. 

Il Public Value Manager saprà accompagnare la crescita della PA in un’ottica di sviluppo dei servizi informatici in linea con l’agenda digitale europea e i piani per l’informatica dell’AgID. Conoscerà le principali tecnologie abilitanti della società digitale, cloud e big data, le modalità per esprimere i requisiti, e le metodologie per sostenere la trasformazione digitale anche alla luce dei referti non esaltanti sullo stato di attuazione dei piani in materia di informatica pubblica. 

Colajanni Michele

Il benessere equo e lo sviluppo sostenibile rappresentano elementi centrali per la governance della PA a livello mondiale, europeo, nazionale, regionale, locale: contribuiscono a definire strategie alla luce dei rischi attuali e potenziali dell’amministrazione, trainano l’innovazione, necessitano di stakeholder engagement, rendono necessario superare nuove sfide di accounting e performance measurement, richiedono nuovi strumenti di reporting e si traducono in Valore Pubblico creato per la comunità e per i gli stakeholder.  

Il Public Value Manager saprà comprendere l’impatto della sostenibilità sulla creazione di valore pubblico; saprà individuare le strategie e i rischi di una transizione verso la sostenibilità nella PA; saprà determinare il ruolo degli stakeholder e le forme di engagement verso la sostenibilità; saprà progettare e governare le politiche e gli strumenti del benessere equo e della sostenibilità ed opererà secondo un approccio di “SustainabilityOriented-Innovation” nel quadro dei BES (ISTAT-CNEL) e dei Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda ONU 2030; saprà distinguere le nuove forme di accounting, performance measurement e reporting legate alla sostenibilità; saprà sviluppare una visione di sostenibilità e di Valore Pubblico declinabile in situazioni specifiche (COVID e altre sfide). 

Orelli Rebecca

Il corso delinea i tratti evolutivi dei sistemi di Accountability nelle aziende ed amministrazioni pubbliche, fornendo ai partecipanti le chiavi teoriche di lettura dei processi in atto di creazione condivisa di Valore Pubblico, contestualizzando i modelli e i framework di riferimento con applicazioni concrete, esperienze operative e simulazioni guidate sui temi oggetto del corso, anche tramite le testimonianze di esperti provenienti da amministrazioni d’eccellenza e imprese private. 

Il Public Value Manager saprà gestire i sistemi di accountability & citizen partecipation all’interno delle aziende ed amministrazioni pubbliche, con particolare riguardo ai recenti sviluppi in tema di creazione di Valore Pubblico e di coinvolgimento degli stakeholder nei processi di co-produzione di impatti sociali, economici e ambientali rilevanti nella prospettiva dello sviluppo sostenibile. 

Paletta Angelo

Il corso non sarà strutturato nella logica sequenziale degli altri corsi, ma sarà trasversale ai nove corsi tematiciAlcuni temi di particolare importanza ed attualità, accennati/trattati all’interno dei Corsi core secondo una prospettiva economica, economico-aziendale, organizzativa, ingegneria economico-gestionale, sociologica, informatica, saranno analizzati anche secondo la prospettiva giuridica, al fine di fornire ai corsisti adeguati strumenti normativi per una lettura interdisciplinare ed integrata della Pubblica Amministrazione. 

Il Public Value Manager conoscerà il quadro normativo dei corsi tematici e disporrà di strumenti giuridici utili a sviluppare una chiave di lettura interdisciplinare ed integrata della Pubblica Amministrazione. 

Bonetti Tommaso

METODOLOGIA

Il Master si svolge in presenza presso le sedi di Bologna Business School.

I corsi possono seguire un percorso lineare suddiviso in moduli settimanali oppure svilupparsi in incontri periodici distribuiti ad hoc nell’arco del Master. Lo studio si sviluppa principalmente sulla piattaforma online Moodle, costantemente monitorata dal docente e dal tutor del corso, disponibili per chiarimenti e approfondimenti sulle esercitazioni svolte, sui casi studio e sulle altre attività.

CLASS PROFILE 2018-21

BACKGROUND ACCADEMICO

    Il corso è rivolto a:

    – dipendenti della pubblica amministrazione, sia residenti in regione che provenienti da altre regioni
    – persone che operano nella fornitura di servizi per la Pubblica Amministrazione
    – persone non occupate nella pubblica amministrazione interessate a sviluppare competenze di public management

    Il profilo del Public Value Manager sarà capace di sollevare lo sguardo organizzativo dalla situazione lavorativa contingente e specifica e di finalizzare l’azione amministrativa verso lo sviluppo dell’ente la creazione di Valore Pubblico per il territorio, grazie ad una cultura organizzativa adattiva, capace di ricalibrarsi in maniera resiliente, dove necessario, e proattiva, dove opportuno, in funzione dei mutati contesti istituzionali, sociali, economici, ambientali, sanitari, avendo come stella polare il soddisfacimento dei bisogni e il miglioramento del benessere dei cittadini.

    Il Public Value Manager sarà formato sulle soft skill trasversali, saprà guidare i collaboratori in percorsi di sviluppo delle risorse umane (secondo quando suggerito dalle Linee Guida 5/2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica) tramite stili di leadership ispirati al nudge, favorendo la transizione dalle logiche organizzative gerarchiche a quelle trasversali di processo ispirate alla semplificazione in chiave digitale.

    Il Public Value Manager saprà guidare il proprio ente verso la co-creazione del Valore Pubblico, ovvero coinvolgendo il personale dell’ente, i cittadini e gli stakeholder pubblici, privati e no profit del territorio nelle diverse fasi del ciclo di programmazione, gestione, misurazione, valutazione e rendicontazione delle politiche e delle performance, secondo un approccio di governance collaborativa. Il Valore Pubblico sarà, pertanto, creato con il contributo partecipativo di questi ultimi, osservato con i loro occhi e raccontato con le loro parole, secondo quando suggerito dalle Linee Guida 4/2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

    Il Public Value Manager sarà in grado di migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi, attrarre nuovi investitori, colmare il divario digitale, trasformare i servizi, introdurre politiche di governo guidate dai dati, migliorare l’accesso e la gestione delle informazioni, accrescere la soddisfazione e la fiducia dei cittadini, bilanciare le esigenze degli stakeholder con i costi ottimizzando al contempo l’efficienza, misurare e valutare gli impatti delle politiche e delle strategie.

    Il Public Value Manager avrà un profilo formativo internazionale, in virtù della proiezione internazionale della didattica del Master (tramite l’esplorazione comparativa di altre PA europee c.d. “International Workshop”), dello svolgimento di esperienze internazionali presso altre PA europee (tramite un “International week)”.

    Il Public Value Manager avrà un profilo formativo trasversale ed integrato in virtù dell’approccio scientifico-didattico interdisciplinare (giuridico, economico, economico-aziendale, organizzativo, ingegneria economico-gestionale, sociologico, informatico) del Master, orientato al problem solving

Alumni

Sabrina Franceschini

Responsabile Area Comunicazione di cittadinanza; Regione Emilia-Romagna
Public Management and Innovation

"Grazie a questo Master, sto riconducendo in un quadro teorico e maggiormente strategico temi e concetti che applicavo in modo empirico nella mia attività professionale. Questo è possibile sia per l'alto profilo dei docenti e dei contenuti del programma, ma anche per la possibilità di confronto con colleghi. Le relazioni che abbiamo costruito ci stanno già consentendo di lavorare insieme e meglio su progettualità comuni e la condivisione di questo percorso sta ponendo le basi per un background comune tra persone con professionalità molto diverse. Un arricchimento professionale e personale a 360 gradi."

Andrea Nanni

Funzionario amministrativo, Regione Emilia-Romagna
Public Management and Innovation

"Dopo anni di esperienza in qualità di funzionario amministrativo ho sentito il bisogno di ampliare i miei orizzonti e acquisire competenze riguardanti l’ambito manageriale dell’agire pubblico e la possibilità di innovazione offerta dalle nuove tecnologie, sia con riferimento ai processi interni, sia nell’ambito dei servizi per il cittadino. Il tutto all’interno di un ambiente dinamico e stimolante che mi ha aiutato anche a costruire un network di conoscenze che rappresenta un indubbio valore aggiunto del Master."

Lodovico Gherardi

Coordinatore dell’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Territoriale Europea ADRION, Regione Emilia-Romagna
Public Management and Innovation

"Dopo ventisei anni in Pubblica Amministrazione dove ho sempre ricoperto ruoli tecnici ho sentito la necessità di mettermi in gioco ampliando il mio bagaglio di conoscenza con competenze manageriali che allargassero la mia visione della Pubblica Amministrazione e mi consentissero di divenire parte attiva della sua evoluzione. Partecipare al Master è stata la risposta ai miei bisogni formativi e mi permette di integrare le mie competenze in un ambiente intellettualmente dinamico e stimolante."

MARCELLO CAPUCCI

Responsabile Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente
Master in Public Management and Innovation II

"L’attività che svolgo, nei campi della rigenerazione urbana e sociale, è sempre orientata all’ascolto e alla comprensione dei fenomeni, e alla innovazione dei processi. La mia formazione, tecnica, mi ha supportato a lungo: ma le dinamiche sono sempre più complesse e articolate, e occorre esplorare soluzioni e idee anche attraverso discipline e territori che non sono i propri. In più, la quotidianità del lavoro impone conoscenze e abilità che spesso si imparano “facendo”: ma che ben presto – per non diventare caos – richiedono una sistematizzazione più organica. Il Master è stato questo: un’occasione per approfondire e rimettere “in ordine”, sentendosi meglio attrezzati nel proprio mestiere, anche grazie alla possibilità di conoscere le qualità e le competenze dei colleghi compagni di questa avventura."

Networking

Il Master in Public Management and Innovation è un Master fatto di persone, in cui si creano occasioni di confronto formali e informali per facilitare lo scambio di idee ed esperienze tra i partecipanti.

Il networking si sviluppa tra gli studenti della stessa classe, tra i partecipanti e i docenti, e con studenti di altri percorsi o di edizioni precedenti dello stesso Master. Si genera, dunque, una rete di relazioni fondamentali per il proprio business che cresce durante il Master e continua anche dopo la chiusura del percorso.

Program Advisory Committee

Il Program Advisory Committee si pone come obiettivo la definizione delle linee guida strategiche per la costruzione della didattica attuale e futura del Master in Public Management and Innovation e mantenere un coerente allineamento tra mercato, pubblica amministrazione e Scuola.

Il Program Advisory Committee vanta tra i suoi partecipanti professionisti che operano nel management, digital e innovazione tecnologica a livello nazionale e internazionale.

  • Lorenza Badiello, Responsabile della Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso l’UE
  • Antonio Davide Barretta, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese
  • Paolo Coppola, Professore associato di informatica, Università di Udine
  • Luciano Gallo, Novia Srl e Arvest
  • Francesco Raphael Frieri, Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni, Regione Emilia-Romagna
  • David Harris, Amministratore Unico, Harris Consulting
  • Konstantinos Langas, Amministratore Delegato Proti Consulting
  • Chiara Morandini, Direttore Generale Comune di Trento
  • Monica Parrella, Dirigente Generale Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Andrea Tardiola, Direttore Generale INAIL
  • Umberto Tossini, Chief People, Culture & Organization Officer Automobili Lamborghini

 

COSTI

La quota di iscrizione al Master è di 16.200 (iva esente) da corrispondersi in 3 rate come indicato da bando.

La quota comprende la frequenza al Master, tutto il materiale di studio disponibile attraverso la piattaforma on line e l’accesso ai servizi di Bologna Business School, che includono: account personale wi-fi, utilizzo delle aree studio, accesso alla palestra interna.

La quota dà diritto a frequentare le attività a supporto della didattica come le master lecture su invito.
Nel parco della Scuola è disponibile un ampio parcheggio gratuito.

Inoltre, con la Student Card dell’Università di Bologna i partecipanti hanno accesso a: tutte le strutture universitarie, tra cui oltre 100 biblioteche, risorse digitali, tariffe agevolate in una serie di strutture convenzionate e sale studio (inclusi banche dati e abbonamenti on-line). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Università di Bologna: http://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita

AGEVOLAZIONI FISCALI

Le imprese che effettuano spese di formazione 4.0 finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale possono usufruire del credito d’imposta nel 2022 previsto dal «Piano nazionale Impresa 4.0». Per approfondimenti, clicca qui .

 

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Finanziamenti

Prestito allo studio condizione agevolata
– Tasso agevolato
– Rimborsabile in 10 anni
– Possibilità di posticipare il pagamento della prima rata fino a 36 mesi

Per informazioni scrivere a master.pa@bbs.unibo.it

 

REQUISITI

ll Master si rivolge esclusivamente a candidati in possesso di un diploma di Laurea Magistrale, Specialistica o del Vecchio Ordinamento.

Il Public Value Manager sarà capace di sollevare lo sguardo organizzativo dalla situazione lavorativa contingente e specifica e di finalizzare l’azione amministrativa verso lo sviluppo dell’ente la creazione di Valore Pubblico per il territorio, grazie ad una cultura organizzativa adattiva, capace di ricalibrarsi in maniera resiliente, dove necessario, e proattiva, dove opportuno, in funzione dei mutati contesti istituzionali, sociali, economici, ambientali, sanitari, avendo come stella polare il soddisfacimento dei bisogni e il miglioramento del benessere dei cittadini.

Il Public Value Manager sarà formato sulle soft skill trasversali, saprà guidare i collaboratori in percorsi di sviluppo delle risorse umane (secondo quando suggerito dalle Linee Guida 5/2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica) tramite stili di leadership ispirati al nudge, favorendo la transizione dalle logiche organizzative gerarchiche a quelle trasversali di processo ispirate alla semplificazione in chiave digitale.

Il Public Value Manager saprà guidare il proprio ente verso la co-creazione del Valore Pubblico, ovvero coinvolgendo il personale dell’ente, i cittadini e gli stakeholder pubblici, privati e no profit del territorio nelle diverse fasi del ciclo di programmazione, gestione, misurazione, valutazione e rendicontazione delle politiche e delle performance, secondo un approccio di governance collaborativa. Il Valore Pubblico sarà, pertanto, creato con il contributo partecipativo di questi ultimi, osservato con i loro occhi e raccontato con le loro parole, secondo quando suggerito dalle Linee Guida 4/2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il Public Value Manager sarà in grado di migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi, attrarre nuovi investitori, colmare il divario digitale, trasformare i servizi, introdurre politiche di governo guidate dai dati, migliorare l’accesso e la gestione delle informazioni, accrescere la soddisfazione e la fiducia dei cittadini, bilanciare le esigenze degli stakeholder con i costi ottimizzando al contempo l’efficienza, misurare e valutare gli impatti delle politiche e delle strategie.

Il Public Value Manager avrà un profilo formativo internazionale, in virtù della proiezione internazionale della didattica del Master (tramite l’esplorazione comparativa di altre PA europee c.d. “International Workshop”), dello svolgimento di esperienze internazionali presso altre PA europee (tramite un “International week)”.

Il Public Value Manager avrà un profilo formativo trasversale ed integrato in virtù dell’approccio scientifico-didattico interdisciplinare (giuridico, economico, economico-aziendale, organizzativo, ingegneria economico-gestionale, sociologico, informatico) del Master, orientato al problem solving.

PROCESSO DI AMMISSIONE

L’ammissione al Master è subordinata al superamento del processo di selezione composto da:

  • un esame dei curriculum vitae dei candidati e la verifica dei requisiti di accesso
  • una prova scritta
  • un colloquio con la Direzione del Master volto a verificare il progetto professionale del candidato e la sua coerenza con gli obiettivi del Master
  • costituirà titolo preferenziale l’esperienza professionale nella pubblica amministrazione e la conoscenza della lingua inglese.

Per informazioni sul bando di ammissione al Master in Public Management and Innovation –potete contattarci telefonicamente allo 051/2090193 oppure tramite e-mail, scrivendo a master.pa@bbs.unibo.it

BANDO DI CONCORSO PER L'AMMISSIONE AL MASTER

FAQs

Il corso è riservato ai candidati che, alla scadenza delle immatricolazioni siano in possesso dei seguenti titoli e requisiti di accesso:

Tutte le classi di laurea magistrale e magistrale a ciclo unico conseguite ai sensi del DM 270/04 (o lauree di secondo ciclo o ciclo unico eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti DM 509/99 e Vecchio Ordinamento).

Per maggiori dettagli consulta il bando al seguente link Bando di concorso per l’ammissione al (unibo.it)

L’iscrizione alle procedure di selezione deve essere effettuata online collegandosi al sito www.unibo.it/Portale/Guida/StudentiOnline, seguendo le istruzioni operative allegate al bando.

Per maggiori dettagli consulta il bando al seguente link Bando di concorso per l’ammissione al (unibo.it)

No, una volta superate le selezioni si potrà decidere se formalizzare l’iscrizione al Master attraverso l’immatricolazione. È tuttavia indispensabile partecipare al processo di selezione e superarlo per immatricolarsi.

Si, è un Master Universitario di II livello dell’Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Parma e Università di Modena e Reggio Emilia

I CFU o Crediti Formativi Universitari sono uno strumento per misurare la quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto allo studente per acquisire conoscenze e abilità nelle attività formative previste dai corsi di studio.
Un credito (CFU) corrisponde di norma a 25 ore di lavoro che comprendono lezioni, esercitazioni, etc., ma anche lo studio a casa. Per ogni anno accademico, ad uno studente impegnato a tempo pieno nello studio è richiesta una quantità media di lavoro fissata in 60 crediti, ossia 1500 ore. I CFU si acquisiscono con il superamento dell’esame o altra prova di verifica.
I crediti sono un elemento che consente di comparare diversi corsi di studio delle università italiane ed europee attraverso una valutazione del carico di lavoro richiesto allo studente in determinate aree disciplinari per il raggiungimento di obiettivi formativi definiti. Essi facilitano la mobilità degli studenti tra i diversi corsi di studio, ma anche tra università italiane ed europee. I crediti acquisiti durante un corso di studio possono essere riconosciuti per il proseguimento in altri percorsi di studio.

Un uditore è un partecipante al Master che, pur avendo superato le selezioni, non dispone di un titolo di Laurea Magistrale/Specialistica/Vecchio Ordinamento o non si è laureato entro i termini previsti dal bando.

Il Program Manager può fornire certificati di presenza al termine delle lezioni a coloro che ne fanno richiesta, dopo la verifica dell’effettiva presenza.

Si, è prevista un’attestazione al superamento di tutti i corsi, della prova finale e del 70% della presenza. Il certificato attesterà l’avvenuto superamento degli stessi, rilasciando 60 crediti formativi universitari (CFU)

Sì, è possibile detrarre il costo del Master perché si tratta di un percorso universitario. Tuttavia, suggeriamo di fare riferimento al proprio Commercialista o professionista di fiducia.

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