MBA Lecture: Enrico Letta “Unione Europea: dall’austerità alla crescita?”

Maggio 5, 2014

Enrico Letta

Enrico Letta ha 47 anni ed è sposato. Ha tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco.

Pisano, ha alle spalle un percorso umano e formativo all’insegna dell’Europa. Dall’infanzia a Strasburgo – dove frequenta la scuola dell’obbligo – alla laurea in Diritto internazionale all’Università di Pisa. Sempre a Pisa consegue il dottorato di ricerca in Diritto delle comunità europee alla Scuola Superiore “S. Anna”. A 25 anni è presidente dei Giovani del Partito Popolare europeo.

Nel 1990 conosce Beniamino Andreatta e diventa ricercatore dell’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione di cui è segretario generale dal 1993. Nello stesso anno il primo contatto con le istituzioni. Segue infatti Andreatta, come capo della sua segreteria, al Ministero degli Esteri, nel governo Ciampi. Proprio Ciampi lo chiama nel 1996 al Ministero del Tesoro come segretario generale del Comitato per l’euro.

Dal gennaio 1997 al novembre 1998 è vicesegretario del Partito popolare italiano. Nel novembre del 1998, con il primo governo D’Alema, diventa a 32 anni ministro per le Politiche Comunitarie. È il più giovane ministro della storia repubblicana e batte Andreotti, ministro a 35 anni.

Nel 2000 è ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nel secondo governo D’Alema. Incarico che conserva, con il governo Amato, per il quale è anche ministro del Commercio con l’Estero fino al 2001. Nel 2001 diventa deputato per la prima volta e s’iscrive alla Margherita.

Nel giugno 2004 rassegna le dimissioni dalla Camera e, da capolista dell’Ulivo, viene eletto deputato europeo per la circoscrizione Italia Nord-Est (circa 173.000 voti). Nella XV Legislatura torna deputato della Repubblica italiana e tra il 17 maggio 2006 e l’8 maggio 2008 è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel governo Prodi.



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