Il prezzo della privacy: la sfida della personalizzazione nel commercio contemporaneo

Gabriele Pizzi, Virginia Vannucci Novembre 23, 2023 3 min di lettura

Immaginatevi di trovarvi in un negozio dove ogni sguardo, ogni esitazione davanti a uno scaffale, viene catturato e analizzato. Qui, i dati biometrici diventano moneta di scambio per sconti personalizzati, ma a quale costo per la privacy? 

Se lo sono chiesto Gabriele Pizzi e Virginia Vannucci, rispettivamente Associate Professor e Assistant Professor all’Università di Bologna, che hanno approfondito il tema della personalizzazione del prezzo tramite algoritmo in un articolo pubblicato sul Journal of Business Research dal titolo “Dimmi chi sei e ti dirò quanto paghi”.

In un’epoca in cui l’algoritmo regna sovrano, infatti, i metodi di determinazione dei prezzi basati sull’IA stanno diventando sempre più diffusi, permettendo ai rivenditori di massimizzare vendite e margini. La personalizzazione dei prezzi, che adatta l’offerta al singolo cliente basandosi sulla sua disponibilità a pagare, sembra essere la chiave per un commercio sempre più mirato e efficiente. Ma i dati necessari per rendere efficiente questo sistema sono sempre più raffinati e includono informazioni personali che il cliente potrebbe non essere disposto a divulgare.

L’articolo nasce da due studi sperimentali che hanno coinvolto oltre settecento partecipanti per svelare come i consumatori reagiscono in modi diversi alla richiesta di dati biometrici rispetto ai dati comportamentali. I risultati confermano che le persone sono più disponibili a condividere i propri dati se sono previsti dei vantaggi e a fidelizzarsi maggiormente proprio in virtù di quei vantaggi. Quando, però, si tratta di informazioni approfondite, quali possono essere i dati biometrici, la disponibilità diventa decisamente inferiore, i vantaggi attesi proporzionalmente più elevati e la preoccupazione per la divulgazione delle proprie informazioni personali un deterrente alla condivisione degli stessi.

Questa ricerca non solo apre una finestra sul delicato equilibrio tra personalizzazione e privacy nel mondo del retail, ma pone anche interrogativi fondamentali sul valore che attribuiamo ai nostri dati personali in un’era sempre più digitale. 

Articolo tratto da
Privacy concerns and justice perceptions with the disclosure of biometric versus behavioral data for personalized pricing tell me who you are, I’ll tell you how much you pay. Consumers’ fairness and privacy perceptions with personalized pricing
Editore
Journal of Business Research
Autore
Gabriele Pizzi, Virginia Vannucci
Anno
2022
Lingua
Inglese