Vino e Big Data. Le potenzialità di un nuovo approccio

Maggio 18, 2018

Cathy Huyghe, Co-fondatrice di Enolytics nonché giornalista e Wine Writer per Forbes.com e Food52.com, racconta nel suo Pulse su LinkedIn l’esperienza di docente del Global MBA di BBS. Con gli studenti del track in Food and Wine ha affrontato il tema della narrativa e dell’innovazione, mentre con la classe del Global MBA al completo ha discusso di big data e del loro ruolo nel management di oggi.

 

“I corsi riguardano narrativa, innovazione e dati, i tre capisaldi che costituiscono il treppiede fondamentale sul quale ho costruito la mia vita lavorativa.

Gli studenti sono probabilmente venuti a lezione aspettandosi di imparare qualcosa da me, la loro professoressa per questa settimana, mentre io sono invece entrata in aula aspettandomi di imparare qualcosa da loro.

Dopo aver parlato alla classe della narrativa, dell’innovazione e dei big data per il settore vinicolo, ho chiesto come si poteva unire tutto ciò che sapevano – sui big data e sui temi affrontati durante il loro percorso professionale in settori diversi – e usarlo per migliorare il nostro lavoro presso Enolytics.

E loro mi hanno risposto, uno dopo l’altro.

  • Gli studenti del track in Innovation Management / Mechanics & Innovation mi hanno parlato di dati relativi alla distribuzione e alla catena di approvvigionamento.
  • Gli studenti di Corporate Finance hanno parlato di valutazioni e accesso al capitale.
  • Gli studenti del percorso di Design, Fashion e Luxury Goods hanno parlato di CRM e di come utilizzarlo per creare esperienze memorabili che si traducono in clienti fidelizzati e con un a maggiore propensione alla spesa.
  • Gli studenti del Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses si sono focalizzati più lato operativo, vale a dire sui coltivatori e i viticoltori, e hanno parlato dei dati interni per migliorare l’efficienza ambientale.
  • Infine, gli studenti di Food and Wine hanno parlato dei modi in cui i dati potrebbero essere resi anonimi, condivisi e studiati a vantaggio dell’industria nel suo insieme.

Ciò a cui ho assistito è in un certo senso il meglio dell’impollinazione incrociata e, ancor di più, il meglio della prossima generazione di leader aziendali nel settore enogastronomico, delle energie sostenibili e dell’innovazione, ma non solo.”

 

L’esperienza di Cathy Huyghe ha portato agli studenti di BBS una nuova visione riguardo allo sfruttamento dei big data nei loro settori di riferimento. Enolytics, ad esempio, lavora con i dati che le aziende vinicole già possiedono, rendendo le informazioni detenute in essi più accessibili e utili per la creazione di opportunità strategiche e operative. Inoltre, Enolytics collabora con fonti di terze parti al fine di estrarre i dati dei consumatori per trarne informazioni approfondite riguardo un particolare prodotto o necessità del cliente.

L’ingresso dei big data nel settore vinicolo rappresenta un importante traguardo che indica la strada verso il futuro del marketing del vino. 



ISCRIZIONE

Back To Top