Milly Barba, Executive Master in Sales and Marketing

Luglio 28, 2022

Milly Barba ha scelto di frequentare l’Executive Master in Sales and Marketing in BBS per dare una svolta alla sua carriera, provando a cambiare e crescere in un momento difficile come quello dell’esplosione della pandemia. Il suo coraggio e la sua intraprendenza sono stati premiati e oggi ha il ruolo che desiderava in un’azienda conosciuta proprio grazie al Master. Ma questo è solo il risvolto professionale di un percorso ricco e intenso, che ci racconta in questa intervista. 

Quanto conta una visione di insieme tra l’area sales e quella marketing per la crescita professionale? 

Sicuramente la visione strategica di insieme e quindi la collaborazione strettissima tra le aree sales e marketing è fondamentale per sviluppare qualsiasi piano di crescita o promozione aziendale. In particolare, il marketing può dare supporto specifico alla parte sales anche nella generazione di lead e quindi nell’individuare nuovi prospect, creando nuove possibilità di business. Quindi è un lavoro sinergico, tanto che potremmo considerare quasi questi due settori due facce d’una stessa medaglia. Dal mio punto di vista si tratta di due aree inscindibili che idealmente dovrebbero collaborare sempre in qualsiasi tipo di azienda e sappiamo che però nella realtà spesso non è così, si agisce ancora oggi in modo scoordinato quindi è fondamentale per una visione strategica di insieme. 

Reti e canali di vendita internazionali, una dimensione utile per poter portare in azienda il valore aggiunto dell’internazionalizzazione. Come immagini di mettere in pratica quanto appreso in questo senso nel tuo settore o nella tua professione?

L’esperienza del master è stata fondamentale anche perché ha dato una prospettiva di approccio sia marketing sia sales non iperlocale. Quello che si teme spesso, quando si frequenta un corso di studi, è che la visione sia limitata. Bologna Business School in questo è decisamente avanti, perché anche i casi studio proposti – e quindi anche la fase di studio – sono sempre improntati a una visione internazionale. Per quanto riguarda le reti e i canali di vendita internazionali quello che posso dire, per quanto riguarda il mio settore, è che il mio approccio è fortemente digitale. La rete vendita guarda all’estero probabilmente in termini di analisi di mercato prima di approcciare qualsiasi tipo di business. Ecco allora che una valutazione del mercato molto specifica, anche rispetto ai trend o rispetto a parametri di tipo culturale – e queste sono cose che abbiamo approcciato durante il Master e che sappiamo essere fondamentali – ti aiuta a considerare le azioni successive in ambito marketing. C’è, insomma, una fase di assessment indispensabile prima di partire con qualsiasi progetto e in questo senso è certamente utile utilizzare gli strumenti e l’approccio internazionale appresi nel corso del Master.

Qual è a tuo avviso il valore aggiunto di una Faculty mista tra accademici e professionisti?

Un forte valore aggiunto è stato senza dubbio il perfetto equilibrio tra l’aspetto teorico e accademico, molto verticale, e l’aspetto pratico, del quale abbiamo potuto vedere il riverbero in ciascuno degli argomenti affrontati grazie alla presenza di professionisti in grado di condividere anche una conoscenza di tipo più operativo. Posso dire, in questo senso, di aver potuto sperimentare una crescita in parallelo, sia in termini di competenze pratiche sia per quanto riguarda le conoscenze teoriche sulle diverse materie affrontate come sales, marketing e key account management. Mi soffermo, in particolare, su quest’ultima, perché era quella più distante da me ed è stato davvero interessante poter colmare questo gap sia da un punto di vista teorico-accademico sia da un punto di vista pratico e concreto. 

Le company visit e i Leader’s corner sono tra i plus di questo master perché permettono un confronto diretto con le realtà d’impresa e con manager e professionisti di alto profilo. Come le hai vissute e quali insight ti hanno portato?  

Spesso è difficile dall’esterno comprendere le varie realtà aziendali, sia in termini di business sia per quanto riguarda le logiche che sono alla base di ogni specifico settore. Avere la possibilità di approcciarsi in modo diretto e immediato a professionisti e manager con ruoli di rilievo all’interno di contesti e settori di business eterogenei ha rappresentato un elemento di valore. Infatti, ci ha permesso di conoscere settori anche molto distanti da quello di provenienza e di confrontarci con punti di vista autorevoli, acquisendo nuove prospettive. Sono stati momenti di scambio utili anche per quello che riguarda il nostro futuro: abbiamo ricevuto consigli preziosi e dritte che si sono rivelate subito utili nel nostro lavoro di ogni giorno. 

Networking e confronto nascono dalla capacità di creare una composizione di aula eterogenea, in cui far incontrare persone con background diversi. Pensi di aver trovato, nel tuo percorso in BBS, questa dimensione? 

Durante il Master sono diventata capitano di un gruppo di scalmanati, come si autodefiniscono! E mi chiamano ancora così, ci sentiamo spesso e sono ancora “capitano”. Credo che basti questo a rispondere alla domanda: sì ho trovato questa dimensione e mi ha arricchito moltissimo. Il primo giorno in cui siamo stati divisi in gruppi di lavoro io mi sono anche chiesta se fosse un’azione randomica o se ci fosse dietro qualche criterio a me ignoto, dato che eravamo un gruppo effettivamente molto variegato in termini di attitudine, personalità e competenze. Ma questo, durante il percorso del Master, si è rivelato vincente. Quando si è poi trattato di fare lavori di gruppo ci siamo resi conto che ciascuno dava un suo particolare contributo e che insieme eravamo in grado di colmare ogni tipo di esigenza del gruppo. Dare un contributo è un po’ una pratica di do ut des, nel senso che quando dai qualcosa in un lavoro di gruppo poi ti ritorna sempre indietro la conoscenza di qualcun altro. Grazie anche solo alla condivisione del pensiero logico e dalla possibilità di accogliere feedback provenienti da mentalità diverse dalla tua, riesci a modificare o incrementare la tua posizione rispetto a un concetto. Ed è così che si arriva a fare “sharing knowledge”, cioè  la condivisione delle conoscenze. Questo è stato un valore fortissimo e l’elemento di networking si è sviluppato da sé a partire da questo. Ho avuto l’opportunità di conoscere tantissime persone veramente in gamba con cui poi davvero ti viene voglia di creare anche un rapporto extra lavorativo, al di fuori della scuola. Nella nostra classe ho apprezzato davvero tante persone che, con il loro contributo, anche in termini di osservazioni durante l’anno, mi hanno dato spunti di riflessione non da poco, che porto ancora con me. 

Come è cambiata, se è cambiata, la tua carriera dopo il Master? 

Ho scelto di frequentare il Master in BBS per due ragioni: la prima era la crescita in termini professionali e a livello di competenze, la seconda era legata alla possibilità di moltiplicare le opportunità in relazione a un cambiamento professionale. L’idea di cambiare nel bel mezzo della pandemia poteva sembrare un po’ azzardata, ma ho fatto molti colloqui e collezionato diverse offerte interessanti. L’azienda per la quale ho scelto infine di lavorare è stata però una in particolare: quella per cui abbiamo svolto un case study proprio durante il Master. Oggi infatti lavoro come Senior Digital Project Manager Marketing in Franke Group, azienda che conoscevo come cliente, ma che ho iniziato a considerare per il mio futuro solo durante il Master. In quel periodo cercavano una figura che collimava perfettamente con la mia: un po’ ibrida tra comunicazione, digital marketing e team management, con un focus sull’e-commerce. Il percorso per essere scelta è stato lungo e impegnativo, ma posso dire che se BBS non avesse creato una connessione con questa azienda, se non avesse portato un caso di studio all’attenzione di tutti noi, a me non sarebbe neanche venuto in mente di candidarmi per quella posizione. BBS, dunque, ha creato un’opportunità che ho colto e che mi ha permesso di cambiare la mia vita nelle direzione che desideravo. Penso che questo sia accaduto a molti di noi e credo che il Master abbia rappresentato una carta vincente, anzi lo so per certo, dato che mi è stato diverse volte detto in fase di selezione. Posso anche dire con certezza che molti dei miei colleghi hanno fatto lo stesso percorso: alcuni hanno cambiato posizione o migliorato la posizione nella stessa azienda, altri hanno cambiato azienda, altri ancora hanno cambiato proprio settore o hanno scelto di diventare consulenti. Insomma di cambiamenti ce ne sono stati parecchi, quindi credo di poter dire che, per molti partecipanti, il Master in Sales e marketing di Bologna business School ha rappresentato un punto di svolta in termini professionali e di carriera.



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