Le potenzialità del turismo internazionale, un settore in continua crescita

Novembre 6, 2019

Turismo internazionale in crescita, ma con esigenze sempre più precise.

E’ questa la fotografia del settore fatta dall’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, che registra in Italia un aumento del 6% del turismo del lusso, e confermata dallo studio Travel Trends 2019 stilato da TripAdvisor, che parla di un aumento parallelo di tour eco-compatibili, del boom di prenotazioni online per ingressi ‘skip the line’, e dei nuovi healthy tour: tendenze completamente nuove che richiedono professionisti in grado di facilitare il cambiamento nelle aziende del settore.

Il turismo, che contribuisce al 13% del Pil nazionale e apporta 42 bilioni di introiti, è il settore su cui puntare, grazie al ruolo preponderante dell’Italia nel contesto internazionale con le sue città d’arte sempre sul podio. Un vero boom delle città d’arte con oltre 113 milioni le presenze registrate nel 2018, con 600 mila arrivi in più rispetto all’anno precedente: Roma sempre in testa, con 15,2 milioni di arrivi, di cui il 64% composto da turisti stranieri. In aumento Maratea e i piccoli borghi, anche se 3 turisti su 4 si concentrano sulle principali città d’arte d’Italia, ovvero Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova e Pisa, che totalizzano oltre 84 milioni di presenze su 113,4 milioni.

Turisti disposti a spendere, ma con le idee chiare sul tipo di servizi desiderati: siamo ormai lontani dal paradigma della classica villeggiatura o della semplice gita culturale e per incrementare il flusso che in Italia genera ricavi per 1,7 miliardi di dollari (fonte TTG Travel Experience, la più grande fiera del settore) servono competenze manageriali specifiche, in grado di combinare le competenze legate al mondo del marketing con la conoscenza approfondita del territorio, unendo la capacità di analisi del mercato a un’impostazione manageriale orientata al consumatore finale, in costante trasformazione.

“È importante che in questa fase di espansione in Italia, in Emilia Romagna e anche a Bologna dei settori economici del turismo, della cultura e degli eventi sia colta l’opportunità di una maggiore cultura manageriale, per gestire e consolidare al meglio la crescita verso la fascia alta del mercato e verso la sostenibilità, per evitare gli effetti collaterali della massificazione dei flussi turistici e della banalizzazione culturale” – dichiara Angelo Manaresi, Direttore Scientifico del del Master in Gestione d’Impresa con indirizzo Turismo, Heritage ed Eventi.

Un contesto in continuo divenire, che richiede agli esperti del settore una specializzazione sempre maggiore per cogliere le sfide del cambiamento e per guidare gli sviluppi del turismo a livello internazionale.



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