Hybrid MBA. Un anno da pionieri, nel segno dell’innovazione

Dicembre 16, 2021

Si è conclusa sabato, con l’ultima delle giornate in presenza previste dalla smart-week on campus, la prima edizione (primo Intake) dell’Hybrid MBA.

Il Master Executive di BBS dalla formula innovativa, pensato per soddisfare le esigenze di chi è in cerca di una formazione di alto livello in grado di garantire un work-life balance ottimale, ha rappresentato una nuova frontiera nel settore, grazie alla sua formula unica che prevede sessioni didattiche online e una smart-week on campus, utile per consolidare il networking con i colleghi e con gli industry champion coinvolti nel progetto.

Flessibilità e innovazione sono, dunque, le parole che meglio di tutte descrivono  questo percorso, mentre “pionieri” possono essere definiti gli studenti che lo hanno scelto 13 mesi fa, come ha sottolineato Franco Visani, Scientific Director del Master, congedando il gruppo con queste parole:

“Un anno fa è partito un percorso innovativo, nella forma e nella struttura. Un percorso ibrido con un obiettivo importante: coniugare la flessibilità dell’online con l’interazione della presenza fisica. È stato un anno di grande impegno e dedizione sia da parte nostra sia da parte degli studenti, per far sì che questo percorso portasse i risultati desiderati. A chiusura della prima edizione possiamo dire che la versione ibrida dell’MBA non è più un esperimento, ma una realtà da cui non si potrà più prescindere, così come ogni azienda non potrà più prescindere dall’ibridare lavoro in presenza e lavoro da remoto. Ringrazio di cuore i “pionieri” di questa prima edizione. Loro hanno investito su di noi e noi abbiamo investito su di loro. Il nostro investimento è stato sicuramente ripagato in termini di esperienza didattica e umana. Spero che anche il loro lo sia o lo sarà a breve”. 

Alle sue parole fanno eco quelle degli studenti, ai quali abbiamo chiesto di raccontarci come ci si sente a fare da pionieri in un percorso che, anche quando si svolge sui binari delle formule tradizionali, è sempre molto impegnativo. 

Ci hanno risposto Luca Venturi, Country Sales Manager Italia per Langmatz Gmbh, e Cristina Agresta, Accounting Coordinator presso Nexive. 

“Abbiamo intrapreso un viaggio come l’MBA con il sorriso dei giusti e il coraggio dei folli, come piace dire a me, in un anno particolare come quello della pandemia, con tante incognite all’orizzonte. Ma forse proprio per questo l’impegno e la fatica del Master sono stati ciò che più di tutto mi ha aiutato a tenere la barra dritta in questo anno così difficile” ha detto Luca, che ha aggiunto: “Essere i primi non ha rappresentato in realtà una difficoltà, perché la formula Hybrid è stata la scelta perfetta in questo momento storico e nei fatti la più giusta e ovvia, tanto che anche altre business school hanno poi fatto scelte analoghe, offrendo percorsi simili”. E a chi verrà dopo, Luca consiglia di “puntare con ambizione al traguardo di conseguire l’MBA, ma anche di godersi il viaggio, che è ciò che alla fine manca più di tuttoSoprattutto, conclude, se quel viaggio avviene in Bologna Business School: “Per mia esperienza è difficile trovare in altri contesti un tasso così elevato di umanità, coesione e attenzione, da parte di tutti: staff e colleghi”. Le sue parole per definire l’Hybrid MBA? Moderno, stimolante e completo. 

“Essere stata parte della squadra dei pionieri dell’Hybrid MBA è motivo di orgoglio”, gli fa eco Cristina. “Questo percorso”, racconta, “è stato una bellissima avventura ed è bello pensare che abbiamo aperto la strada alle classi successive”. Il consiglio per loro? “Di iniziare senza pensarci su troppo, perché l’investimento a livello finanziario avrà sicuramente un ritorno a livello umano e professionale. Studiare in BBS è stata davvero una straordinaria esperienza, che mi ha dato tanto, in ogni momento, anche grazie alle lezioni di Mentoring di Eugenio Sidoli, che sono state un grande valore aggiunto”. Anche per Cristina l’Hybrid MBA è un Master moderno, stimolante e completo, che ha vissuto “con grande entusiasmo e curiosità, imparando cosa vuol dire fare squadra nei vari lavori di gruppo in cui ci siamo cimentati durante il corso”. Un Master che, nel suo caso, si è trasformato nel compagno di viaggio di un’esperienza ancora più speciale: “Ho vissuto la mia gravidanza durante il Master e sono diventata mamma a settembre. In questi mesi ho sempre avuto l’appoggio e il sostegno del Direttore, dei docenti e dei miei compagni e sono arrivata fino in fondo anche grazie a loro”.

 



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