Quarantine memories: network is the key

Maggio 15, 2020

Di recente i partecipanti del Global MBA di BBS hanno preso parte al Leadership Talk tenuto da Davide Dattoli, CoFounder and CEO di Talent Garden, la più grande piattaforma di networking e formazione per l’innovazione digitale, che oggi conta 23 campus in 8 Paesi in tutta Europa.

Una community europea di innovatori digitali all’interno di una rete di campus di coworking, che ha portato il proprio fondatore nella top 30 Under 30 Europe, la classifica di Forbes che seleziona ogni anno i 300 giovani talenti che stanno trasformando l’industry nei vari settori.

“Ascoltare il grande viaggio di un imprenditore giovane, coraggioso e di talento che scuote il mondo con le sue idee brillanti è stato davvero ispirazionale”, commenta Tugba Cimenci, partecipante del Global ed Entrepreneur. “Da imprenditrice – continua Tugba – è stato bello condividere le nostre esperienze mentre parlava di vision, sottolineando come la comunicazione sia tra gli elementi chiave di successo di una startup. Siamo tutti d’accordo sul fatto che il mondo non rimarrà lo stesso dopo questa pandemia; le nostre abitudini, gli stili di vita e, soprattutto, il modo in cui lavoriamo sta cambiando per sempre. Diremo addio alle prospettive tradizionali che vedono i dipendenti efficienti solo se vanno in ufficio: abbiamo constatato che tutti possono lavorare in remoto, e in questo contesto il termine ‘collaborazione’ non è mai stato così attuale”.

Tra i numerosi spunti emersi durante il talk, Tugba riporta l’importanza della squadra: “Davide ci ha raccontato del suo viaggio iniziato a Brescia quando aveva solo 20 anni. Cresciuto in una famiglia di imprenditori, aveva sempre lavorato attorno a idee e progetti propri, ma Talent Garden è nato solo quando ha incontrato le ‘persone giuste’. Ecco il primo caposaldo per ogni startup: la squadra è tutto! Ho trovato Talent Garden un’organizzazione molto innovativa, in linea con la nuova vita aziendale che si prospetta dopo il coronavirus”.

Ma qual è la formula vincente per una startup agli esordi? “Davide lo ha spiegato in modo molto umile e intelligente con una sola parola: mission, focalizzando l’attenzione sull’importanza di essere verticali e di prefissarsi un obiettivo ben definito. Analizzando la vita breve di molte startup, spesso i motivi del flop si celano dietro la perdita di attenzione e la mancata concentrazione sullo scopo verso cui tendere ed attorno al quale costruire la propria identity”.

Aggiunge Tugba: “Viviamo in un mondo incredibilmente competitivo, in cui prodotti e servizi possono rimanere sul mercato solo se estremamente differenziati: la chiave di questa differenziazione risiede nelle idee innovative. Alla luce di questa analisi, Talent Garden offre l’opportunità ad aziende, liberi professionisti e imprenditori di incontrarsi, lavorare insieme e condividere idee insieme. La parola che Davide ha ripetuto più spesso durante lo speech è stata community: non è forse la cosa più importante che ci ha insegnato anche il coronavirus negli ultimi 2 mesi?”.

Ultimo ma non meno importante, il capitolo legato agli errori in cui si può imbattere un progetto imprenditoriale: “Amare quello che fai e la tua attività non ha prezzo: l’errore più grande, infatti, arriva pensando esclusivamente agli affari – conclude Tugba – che richiedono strategia, certo, senza dimenticare però che al centro rimane sempre l’uomo. Ciò che rende unici i prodotti o servizi è infatti legato alla nostra capacità di comunicare con gli altri: per questo è fondamentale costruire un network in continuo divenire, e non smettere mai di condividere stimoli, idee e opinioni”.



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