My Story, Our Story: Simone Tosi

Settembre 18, 2017

Gli Alumni di Bologna Business School si raccontano: il prima, il dopo e i ricordi della vita da studente, per una storia di sé e della propria esperienza professionale, per una storia della nostra Community. Protagonista di questo episodio è Simone Tosi, direttore di stabilimento di Glem Gas spa.

La Soundtrack scelta da Simone è Come as you are, dei Nirvana.

 

Ouverture: una vita di stimoli e obiettivi da raggiungere

Ogni mattina Simone si sveglia all’alba per andare a correre. Corre perché è una sua grande passione, ma soprattutto per partecipare ogni anno alla maratona nazionale di oltre 40 kilometri, che si tiene a Roma, Firenze o Milano.
Corre perché ha un obiettivo da raggiungere, delle tappe da toccare. Così anche il suo percorso professionale è scandito da traguardi sempre più ambiziosi, raggiunti con un passo costante, resiliente e determinato.

Non per niente si definisce una persona pragmatica, che vive ponendosi degli obiettivi e impegnandosi per raggiungere i risultati.

È con questo stesso focus che lavora da vent’anni presso Glem Gas Spa; vent’anni in cui ha ricoperto diversi ruoli, è cresciuto professionalmente, e desidera di poter continuare la sua maratona verso incarichi sempre più importanti.

 

The story so far: dalla Progettazione all’Operation

La carriera professionale di Simone inizia e si sviluppa sempre nell’ambito dei grandi elettrodomestici. Giovanissimo viene assunto presso Smeg come responsabile progetto, e dopo pochi anni entra in Glem Gas, ricoprendo sempre il ruolo di responsabile progetto. Sarà proprio in quest’azienda modenese che avrà la possibilità di crescere professionalmente, lavorando su più progetti, e diventando prima direttore tecnico, poi anche direttore di stabilimento.

Essendo un perito e avendo iniziato la carriera come progettista, la sua attenzione si è sempre focalizzata maggiormente sulla parte tecnica e di sviluppo progetto. Ma ben presto l’occasione di lavorare con un partner veneto di Glem Gas, sullo sviluppo di un progetto partendo completamente da zero, ha fatto sì che la sua professione prendesse una nuova forma. “Questa esperienza mi ha aperto gli occhi su una parte tutta nuova, quella delle Operation: capii perciò che dovevo porre il focus non solamente sul progetto, ma anche sulla realizzazione, sull’assemblaggio, sulla logistica del prodotto, e così via. Scoprii così quanto fossero importanti questi passaggi: la maggior parte delle spese nascoste sono proprio in queste attività di produzione, e ottimizzarle significa ridurre i costi e aumentare il vantaggio competitivo dell’azienda.”

 

Nuovi stimoli per una crescita costante

Tutte le tappe che Simone ha raggiunto nella sua carriera professionale, le ha fatte spinto non solo da una grande ambizione, ma soprattutto dalla ricerca nuovi stimoli.

Mi servono sempre nuovi stimoli per raggiungere altrettanti nuovi obiettivi”. Questa stessa propensione l’ha convinto a lasciare Smeg all’età di 25 anni per cercare un’azienda in cui poteva correre la sua maratona personale e professionale.
“In quel momento della mia vita cercavo un percorso di crescita, una sfida differente, e ho trovato questa opportunità in Glem gas. Col senno di poi sono molto contento di aver scelto il cambiamento.”

Nuove sfide, nuovi stimoli e obiettivi non sono infatti mancati nei vent’anni di lavoro in Glem Gas, dove Simone ha saputo mostrare capacità concrete per far crescere l’azienda, e ha portato risultati reali, guadagnandosi così la stima del presidente di Glem Gas. “Il presidente ha creduto in me, sa che mi piaceva fare cose nuove, per cui quando mi proponeva cambi di funzione, alla fine io le accettato come sfide. E le sfide mi caricano tanto.”

Ma la corsa non è ancora terminata “il massimo obiettivo che vorrei raggiungere nel futuro è quello di poter ricoprire l’incarico di direttore generale, fare quindi un ulteriore step nella mia carriera professionale.”

 

Perché (e come) Bologna Business School

Anche la scelta di tornare nuovamente a studiare con l’Executive Master in Supply Chain and Operations è stata presa come un nuovo stimolo, un ulteriore obiettivo da raggiungere. Inoltre la sua formazione in materia è stata per lo più sul campo: nessuna teoria, ma solo vita di stabilimento. “Ho capito che solamente l’esperienza sul campo non mi dava la possibilità di analizzare alcuni eventi in maniera oggettiva, non avevo gli strumenti per poter analizzare alcune criticità che vivevo nella parte di processo produttivo e logistico. Così ho scelto Bologna Business School.”

La metodologia con la quale sono affrontati i corsi, e la struttura fatta di teoria, seminari e incontri con manager e imprenditori, sono stati gli elementi che più l’hanno convinto a frequentare la BBS.
In particolare grazie al master è riuscito ad acquisire quella determinata competenza che andava cercando negli ultimi anni: un metodo di lavoro. “Ho appreso un approccio più strategico che prima non avevo: la capacità di inquadrare i diversi aspetti del processo lavorativo e di trovare una metodologia di lavoro. Questo è il grande valore aggiunto che mi sono portato a casa dalla BBS.”

 

Un consiglio a uno studente

“Il consiglio che posso dare a chi cerca una formazione in questo settore è quello di scegliere di frequentare l’Executive Master in Supply Chain and Operations di BBS senza esitazioni. Il reale valore aggiunto di questo master è quello di congiungere sapientemente la parte teorica con quella pratica: tutta la teoria è portata nella realtà produttiva, sia nel suo aspetto strategico che in quello di produzione e logistica.

Quindi iscriviti perché non solo impererai cose nuove, ma soprattutto capirai come applicarle nella realtà.”



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