In occasione del corso “Distribution and Retail” tenuto da Paolo Palomba, i partecipanti del Global MBA in Food and Wine hanno avuto l’opportunità di analizzare come Tetra Pak stia affrontando le sfide legate alla sostenibilità, grazie alla testimonianza di Riccardo Trovato Battagliola.
Il Business Development Director dell’azienda modenese, leader nelle soluzioni per il trattamento e il confezionamento degli alimenti, ha raccontato come la ditta sia stata premiata per la quarta volta per le strategie adottate, volte alla produzione di packaging a basso impatto ambientale. Come? “Modernizzando i propri business model in base alle esigenze del cliente finale, sempre più attento alle responsabilità delle aziende nella lotta contro l’inquinamento e l’uso inefficiente di risorse”, ci racconta Lorenzo Zanlari presente in aula.
“La consapevolezza dei consumatori sulle sfide ambientali sta aumentando rapidamente – commenta Palomba – Salute e ambiente convergono sempre di più, e la sostenibilità sta diventando un criterio strategico chiave nel retail in tutta Europa. Tetra Pak, impegnata nell’economia circolare low carbon, è attenta a offrire soluzioni più sostenibili, in sinergia con gli altri soggetti della value chain ‘food & packaging’”.
Abbiamo quindi intervistato Riccardo Trovato Battagliola per comprendere quali siano le sfide maggiori con cui si confronta il brand: “da sempre la vision di Tetra Pak – ci spiega – è quella di proteggere la bontà, come recita la nostra brand promise. Il tema della sostenibilità appartiene al suo DNA e la salvaguardia dell’ambiente come proiezione del futuro di tutti è al centro dell’approccio proprio dell’azienda nordica. Attualmente la sfida maggiore su cui ci stiamo concentrando è legata all’economia circolare, punto cardine della nostra strategia, che, attraverso il riciclo, considera i prodotti di oggi come le risorse di domani. Per questo è necessario preservare il più possibile le risorse, minimizzare gli scarti e recuperare i materiali. Legato a questo concetto ci sono sfide ben precise, come creare una scala per il riciclo, ovvero fare in modo che la filiera possa gestire in modo efficiente il volume delle confezioni e favorire una transizione a questo nuovo modello circolare. Connessa a questo aspetto c’è la prerogativa di come creare valore, privilegiando quindi materiali rinnovabili che possano essere ricondotti al riciclaggio per essere trasformati in risorse: stanno nascendo nuovi modelli di business e vengono considerati nuovi output di materiali riciclati”.
Quanto incide il feedback dei clienti nel delineare nuove strategie? Il Business Development Director di Tetra Pak conferma una sensibilità sempre maggiore dell’utente nei confronti della sostenibilità: “ogni anno lanciamo una survey globale – ci spiega – che coinvolge migliaia di consumatori, ed abbiamo notato che l’attenzione è in forte aumento su più fronti, e coinvolge sia il singolo utente finale, sempre più attento, informato e consapevole, sia i grandi player del settore food and beverage. Ciò crea da un lato nuove opportunità per i brand, dall’altro si rafforza la relazione tra packaging e prodotto: c’è, infatti,una maggior connessione tra temi di tipo salutistico e aspetti legati all’ambiente, da sempre separati. Ora invece il consumer identifica la propria salute con quella del pianeta”.