Graduation 2025: Sigillum Magnum a Stefano Domenicali e uno speech che invita a osare

Ottobre 2, 2025

La Graduation 2025 ha portato in Piazza Maggiore la cerimonia di consegna dei diplomi dei Master ed Executive Master, con il saluto delle autorità accademiche e istituzionali e la presenza della Community.

In questo quadro solenne, Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, ha ricevuto il Sigillum Magnum dell’Università di Bologna dopo una laudatio della professoressa Giuri, che ne ha introdotto il profilo manageriale e il legame con Bologna.

Domenicali ha aperto rivolgendosi ai veri protagonisti della serata, i diplomandi: «permettetemi di iniziare salutando le studentesse e gli studenti di Bologna Business School» ha detto, sottolineando l’emozione di parlare «in questa Piazza così carica di storia e di simboli». Il riconoscimento, ha spiegato, «è un onore che sento profondamente perché arriva da un territorio e da una comunità che ha significato tanto nel mio percorso di vita».

Ripercorrendo gli inizi, ha ricordato l’arrivo in Ateneo «senza certezze, con ambizioni e molti dubbi», e il valore formativo dell’errore: «qui ho imparato a pensare, a dubitare, a sbagliare e a rialzarmi». Da qui l’appello diretto ai diplomandi: «pensate in grande. Abbiate il coraggio di osare».

Nel passaggio dalla formazione al lavoro, il racconto si è fatto concreto. «Con un semplice CV e un bel po’ di audacia inviai la mia candidatura a Ferrari» ha ricordato. «Durante la settimana ero in ufficio, nel weekend in pista a dirigere le gare. A 26 anni mi affidarono la direzione di gara in MotoGP per il circuito del Mugello». Il messaggio è netto: «molte carriere nascono da opportunità inattese, da strade che non cercavamo ma che hanno trovato noi».

Centrale l’episodio di Spa-Francorchamps 1998, quando fermò la tensione esplosa in pista tra Michael Schumacher e David Coulthard : «la vera forza sta nel mantenere la calma e la lucidità. Serve il coraggio di decidere in fretta, trasformando la pressione in determinazione». Un principio che per Domenicali vale nelle officine come nei boardroom.

Il percorso successivo lo ha portato «dalla dimensione sportiva a quella industriale» in Audi e poi alla presidenza e alla guida di Automobili Lamborghini, fino alla chiamata in Formula 1: «in questi 5 anni abbiamo avuto il coraggio di osare e siamo l’esempio concreto di cosa significa ripensare un intero modello». I risultati raccontano una traiettoria: «dal 2021 a oggi abbiamo raddoppiato la fanbase a oltre 826 milioni di persone, quasi triplicato il fatturato e registrato presenze record. Nel 2024 circa 6,5 milioni di presenze nelle piste e 1,6 miliardi di TV audience». Ma, ha aggiunto, «dietro ogni cifra c’è stato un lavoro costante, portato avanti giorno dopo giorno».

Il cuore dello speech di Stefano Domenicali sono stati i valori che guidano il lavoro: «come F1 ci siamo mossi insieme, guidati da dedizione, integrità, lavoro di squadra, innovazione ed eccellenza». A questi Domenicali affianca i suoi «tre capisaldi: positività, energia e grinta. Sono la mia bussola, soprattutto nei momenti complessi». Da qui alcuni inviti pratici ai diplomandi: «date l’esempio, create un ambiente sano, coltivate lo scambio e il dialogo. Non abbiate timore di raccontare le vostre competenze, difendete ciò che vi fa brillare gli occhi, coltivatelo con passione».

Accogliendo il Sigillum Magnum, Domenicali ha dato al premio il senso di un impegno: «questo riconoscimento chiude un cerchio ma ancora di più ne apre un altro: verso la responsabilità di restituire, di ispirare, di costruire ponti tra generazioni e culture». Una dedica speciale è andata alla famiglia, «sempre al mio fianco, in ogni curva e nei pit stop più difficili». E un ultimo augurio ai diplomandi: «affrontate le sfide con coraggio e determinazione… da Bologna si può partire e arrivare lontano, ma si può sempre ritornare con gratitudine». Chiusura con il motto che è diventato il sigillo della serata: «Avanti tutta, sempre!»



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