Giorgia Stancari
Executive Master in Business Innovation Design

Luglio 15, 2022

Digitalization ​​and Processes Support Manager in Gruppo Hera, Giorgia Stancari ha frequentato l’Executive Master in Business Innovation Design in BBS per il desiderio di approfondire e ampliare una vision orientata all’innovazione condivisa con l’azienda. Tra moduli manageriali e proposte più orientate al design, Giorgia ha trovato il percorso che le ha permesso di crescere sia professionalmente sia umanamente.  

Perché puntare proprio sull’innovazione di business? Raccontaci come hai scelto questo Master. 

Ho avuto l’onore di essere stata scelta per questo Master dalla mia azienda, il Gruppo Hera. L’innovazione è diventata ormai da tempo parte del nostro DNA, non solo come innovazione tecnologica ma anche come ricerca continua del cambiamento per il miglioramento di tutti i processi aziendali, per la ricerca di nuovi business, per una digitalizzazione sempre più avanzata a supporto di tutti gli ambiti, da quelli operativi a quelli strategici. Questa vision è arrivata dal Vertice ma è davvero ormai diffusa a tutti i livelli, e  nel mio caso ha riguardato i contenuti del mio lavoro per 6 anni, mentre ora sono tornata ad un ruolo più legato al business, ma lo spirito e l’approccio naturalmente li porto con me e nel mio team ogni giorno.

Che cosa ne pensi dell’approccio che unisce logica manageriale e metodologie del mondo del design, mediando tra saperi anche divergenti tra loro, in una continua ricerca dell’ottimizzazione?

Devo dire che l’articolazione del master, che alterna i moduli manageriali a quelli più specifici di Design, è a mio avviso perfetta. Inizialmente mentre ero chiaramente molto a mio agio e focalizzata nei primi, le chiacchierate, a volte quasi filosofiche, sul Design e le sue teorie mi sorprendevano e spiazzavano, mi sembravano lontane dalla mia formazione scientifica. Mi sono poi resa conto, mese dopo mese, che quelle parole diventavano pensieri e poi approccio e poi azione. Una trasformazione profonda, e devo dire esaltante, che ha inciso sulla mia visione, sulla mia apertura mentale, davvero nel profondo. Il percorso di Design prevede poi in misura importante l’acquisizione di strumenti estremamente pratici che abbiamo acquisito via via, tra esercitazioni e nella realizzazione del Project Work, permettendoci di consolidare la teoria e sperimentare quanto potevamo mettere in pratica una volta tornati in azienda.

Quanto sono importanti la tecnologia e le competenze, anche pratiche, ad essa collegate per diventare un leader dell’innovazione? 

Ritengo siano fondamentali. Un leader dell’innovazione è guidato dall’apertura mentale, dalla curiosità, dalla continua voglia di guardare oltre, ma ha bisogno della tecnologia per potenziare e velocizzare il cambiamento, e di strumenti “pratici” per strutturare il processo di design e renderlo chiaro e coinvolgente per il Team. Il Master ci ha fornito maggiori competenze sia sulle tecnologie più innovative sia su strumenti e tool, anche molto semplici ma estremamente efficaci.  

Quanto pensi che abbia influito l’aver fatto questo Master nel migliorare la tua “cultura del progetto” e quanto ritieni che questo elemento sia importante per riunire tutte le anime dell’innovazione tecnologica e dell’evoluzione del mondo del business?

Il Master ha segnato per me una svolta. Ero già abituata a gestire progetti, anche innovativi, ma gli strumenti forniti mi hanno dato struttura, un framework chiaro nel quale muovermi: se da un lato innovazione è sperimentazione, generazione di idee, in un certo senso nasce dall’entropia ed è inizialmente divergente, tecniche e strumenti permettono appunto di non disperdere, ma far convergere, sintetizzare e “mettere a terra”. Due facce del processo innovativo sinergiche e fondamentali l’una per l’altra.

È stato difficile conciliare studio e impegni lavorativi? Ritieni che l formula part-time con residential contribuisca a creare un buon equlibrio? E cosa ne pensi delle focus session, nate per confrontarsi sui temi dell’innovation by design con manager e professionisti del settore? 

Non è stato semplice, il mio lavoro mi impegna molto e allo stesso tempo non avevo intenzione di venir meno agli impegni familiari. La formula è però senz’altro l’unica che mi sarei potuta permettere in termini di tempo nel periodo in cui ho seguito il Master, e devo dire che sono riuscita a gestire il tutto, pur con qualche sacrificio. Ma come penso si sia capito… ne è valsa la pena!



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