L’Intelligenza Artificiale (IA) non è più una tecnologia riservata alle grandi multinazionali. Oggi anche le piccole e medie imprese possono trarne vantaggio in modo concreto e immediato, grazie allo sviluppo delle tecnologie di IA, sempre più semplici e alla portata anche economica di tanti e a iniziative di sostegno come il PNRR per la digitalizzazione delle PMI.
Oggi, l’IA rappresenta un’opportunità di innovazione aziendale, miglioramento dell’efficienza e crescita.
Rispondiamo a cinque domande che gli imprenditori delle PMI spesso pongono ai fornitori di tecnologie avanzate.
Quali sono i vantaggi concreti e immediati dell’IA per una PMI?
L’IA può generare benefici tangibili fin dai primi mesi di utilizzo. L’integrazione di sistemi digitali intelligenti nelle piccole e medie imprese comporta gli stessi benefici analizzati su larga scala: risparmio di tempo, miglioramento del servizio al cliente, aumento delle vendite, ottimizzazione delle risorse e la possibilità di prendere decisioni più rapide e informate.
L’intelligenza artificiale agisce organicamente, se correttamente utilizzata, nei processi aziendali: libera il personale da attività ripetitive, automatizzandole; attraverso chatbot permette di rimanere in contatto con i clienti ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. L’IA è in grado di coadiuvare la pianificazione di campagne marketing in ottica strategica, di prevedere la domanda, gestire il magazzino evitando sprechi o errori di approvvigionamento.
Anche una piccola azienda può iniziare a ottenere vantaggi competitivi significativi con strumenti accessibili e facili da integrare.
Da dove posso iniziare per implementare l’IA nella mia azienda senza un budget da multinazionale?
La strategia migliore è spesso la più semplice: bisogna partire in piccolo, con un progetto pilota misurabile.
Occorre identificare un’attività ripetitiva o poco efficiente – ad esempio la pianificazione di email marketing, o la gestione delle richieste dei clienti – a cui uno strumento IA semplice, che non richieda installazioni complesse, possa rispondere.
Si devono monitorare le performance per un periodo di tempo breve, come uno o due mesi, raccogliendo quanti più dati possibili, prima dell’integrazione di intelligenza artificiale. Poi, si ripete il monitoraggio con il sistema IA integrato.
Solo a questo punto, una volta fatta una semplice valutazione costi/benefici, si può pensare di espandere l’uso della tecnologia, facilitando così anche il lavoro di soci e dipendenti, che hanno il tempo per conoscere i nuovi strumenti e le loro interazioni: l’innovazione aziendale parte da piccoli cambiamenti intelligenti.
Quali sono gli strumenti AI facili da usare per chi non è un esperto di tecnologia?
Oggi esistono strumenti pensati appositamente per chi ha poca o nessuna esperienza tecnica. Alcuni esempi.
ChatGPT è una risorsa che annulla lo spreco di tempo nelle ricerche di dati più semplici. Tidio o Intercom sono strumenti adatti a creare chatbot per aziende che rispondano in modo automatico ai clienti da sito web.
Mailchimp o Brevo (ex Sendinblue) possono gestire l’intelligenza artificiale nel marketing, personalizzando l’invio delle newsletter in base ai comportamenti degli utenti.
Zoho CRM o Salesforce Essentials aiutano nella gestione smart dei clienti e delle vendite.
Looker Studio (Google) permette di visualizzare i dati aziendali e ricevere suggerimenti tramite IA.
Molti di questi strumenti offrono piani gratuiti o trial che permettono di sperimentare senza rischio. Sono progettati per una digitalizzazione PMI accessibile, che non richieda reparti IT interni.
Quali sono gli errori più comuni da evitare nell’adozione dell’IA?
L’errore più scontato è farsi prendere la mano, pensare che sia necessario rivoluzionare tutto subito: questo può portare a un blocco di fronte alla complessità dell’operazione su larga scala.
In seconda battuta, un errore dalle conseguenze gravi può essere non avere obiettivi chiari. Le IA sono strumenti, non oracoli: se usate senza uno scopo studiato, senza dati coerenti e ben organizzati alla base di analisi approfondite, rischiano di diventare una perdita di tempo e denaro.
Terzo: non formare il team. Ogni novità richiede una specifica formazione per chi dovrà interagire con essa: coinvolgere le persone è essenziale per il successo.
L’adozione dell’IA richiede visione strategica, ma anche realismo operativo.
Come posso formare me stesso e il mio team per affrontare questa sfida?
La formazione di base sull’Intelligenza Artificiale è oggi alla portata di tutti, ma occorre stare attenti al livello di istruzione che si desidera e che la tecnologia richiede: se le nozioni fondamentali sono ormai disponibili gratuitamente online, per ottenere una visione chiara, sistemica e capace di governare l’implementazione di sistemi IA in azienda, occorre seguire corsi d’alta formazione espressamente dedicati all’argomento.
Bologna Business School affianca all’alta formazione manageriale l’attenzione alle innovazioni che che coinvolgono il mondo del business e, per questo, è capace di offrire diverse soluzioni a chi desidera ottenere una formazione di alto profilo, garantita da una Faculty internazionale, subito spendibile grazie al network globale della Scuola.
BBS si affianca a eccellenze accademiche uniche del territorio, come il Tecnopolo Bologna CNR, che fa parte dei 10 Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, per promuove l’innovazione di sistemi industriali consolidati ed emergenti nella comparto manifatturiero di diversi settori.
Il Global MBA in AI and Manufacturing, full-time, 12 mesi, in lingua inglese, è il percorso ideale per acquisire competenze tecniche e manageriali capaci di lanciare una carriera nel mondo delle aziende ad alto sviluppo tecnologico.
Il Professional Master in Artificial Intelligence and Innovation Management: 1500 ore di apprendimento full-time in inglese; 12 mesi di studio dedicato a software programming, data-base e linguaggio SQL, statistica, accounting e finanza.
L’Executive Master in Artificial Intelligence for Business, 12 mesi, part-time hybrid in lingua inglese è pensato per i professionisti che vogliono acquisire un solido set di competenze votate a sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale nel contesto aziendale.
L’Open Program Artificial Intelligence e Generative AI, part-time on campus, in italiano e della durata di 5 giornate, è progettato per offrire una comprensione approfondita e pratica di come l’AI generativa possa essere integrata nei processi aziendali per migliorare la produttività e accelerare l’innovazione.
Con una buona formazione, l’IA è un’opportunità, non un ostacolo.
La trasformazione digitale delle PMI è una necessità che coinvolge tutte le aziende che vogliono rimanere competitive. Con un approccio graduale, strumenti adatti e una buona dose di curiosità, anche una piccola azienda può automatizzare processi, migliorare il servizio e aumentare le performance. Oggi più che mai, è il momento giusto per iniziare.