International Week 2025: un ponte tra culture d’impresa e innovazione globale

Novembre 18, 2025

Boston, ottobre 2025. Per una settimana, i partecipanti dell’Executive MBA English Edition e del Global MBA Ferrari hanno lasciato le colline del Multicampus BBS per approdare in uno dei contesti accademici e imprenditoriali più dinamici a livello globale.

L’International Week, organizzata da Bologna Business School in collaborazione con Northeastern University, ha offerto loro l’opportunità di confrontarsi con modelli di business, pratiche manageriali e approcci educativi propri del sistema americano, attraverso lezioni, visite aziendali e momenti di dialogo con professionisti e docenti.

Dal 13 al 17 ottobre, i partecipanti, accompagnati dal professor Riccardo Silvi, docente di Business Administration e Management Accounting e direttore accademico dell’Executive MBA, hanno alternato attività in aula e incontri sul campo, entrando in contatto diretto con imprese protagoniste dell’innovazione tecnologica e organizzativa. Un’esperienza che ha permesso di ampliare lo sguardo sul business internazionale e di comprendere come le diverse culture d’impresa interpretino oggi il cambiamento e la trasformazione.

Una settimana tra aula, impresa e cultura

Il programma si è aperto lunedì 13 ottobre con il saluto della faculty congiunta: la professoressa Monica Baraldi Borgida (Northeastern University), il professor Krassimir Marchev (Northeastern University) e il professor Riccardo Silvi (Bologna Business School). La giornata inaugurale è stata dedicata al tema dell’imprenditorialità nel contesto del New England, con la lezione Entrepreneurship at the Intersection of Institutions and Society del professor Ted Miller, seguita da una visita al campus di Harvard University, occasione per conoscere da vicino una delle istituzioni accademiche più rappresentative del mondo.

Martedì 14 ottobre i partecipanti hanno approfondito il tema della trasformazione e dell’innovazione aziendale con il professor Krassimir Marchev, prima di raggiungere Alnylam Pharmaceuticals, realtà pioniera nella terapia RNAi. Qui, il gruppo ha incontrato il management dell’azienda, che ha condiviso la visione di un’impresa biotecnologica in grado di coniugare ricerca scientifica e impatto sociale.

Mercoledì 15 ottobre è stato dedicato alla leadership e alla gestione finanziaria nei processi di trasformazione. Dopo la lezione del professor Robert O’Haver, gli studenti hanno visitato il Wind Technology Testing Center, primo centro commerciale statunitense per il collaudo di pale eoliche a scala reale, simbolo di un settore in rapida evoluzione e di un impegno concreto verso la transizione energetica. La settimana si è conclusa venerdì 17 ottobre con le visite a IPG Photonics, azienda all’avanguardia nelle tecnologie laser, e a Boston Scientific, multinazionale di riferimento nel settore dei dispositivi medici, dove i manager dell’Innovation Center hanno accolto il gruppo per un confronto aperto sui processi di sviluppo e sulle sfide dell’innovazione.

 

Un’esperienza trasformativa

Per Nicolò Zortea, partecipante dell’Executive MBA English Edition, il valore aggiunto dell’International Week è stato “poter conoscere meglio i miei compagni di corso e creare nuove relazioni. Ma soprattutto visitare aziende a cui difficilmente avrei avuto accesso e incontrare professionisti che si sono resi disponibili a spiegarci ogni aspetto del loro lavoro nei dettagli. Confrontarsi con realtà così diverse e uscire dalla propria comfort zone è un’opportunità davvero preziosa”.

Le visite aziendali, cuore dell’esperienza, hanno aperto prospettive nuove: «mi hanno trasmesso nuovi punti di vista e mi hanno dato la possibilità di gettare uno sguardo in settori molto diversi da quello in cui sto lavorando». L’approccio didattico condiviso tra Bologna Business School e Northeastern University ha inoltre confermato la forza dell’apprendimento interdisciplinare: «la disponibilità dei docenti e il loro entusiasmo, unita ad attività come quelle di Design Thinking, sono stati molto utili per aprirsi a nuove prospettive e nuovi modelli di business».

Anche Eva Ciocan, dell’Executive MBA English Edition, racconta la settimana come un momento di crescita professionale e personale: “l’aspetto più significativo per me è stato il confronto con un ambiente e un modo di pensare completamente diversi. Avendo avuto esperienze esclusivamente in contesti europei, la mia prima visita negli Stati Uniti mi ha permesso di notare differenze profonde nell’approccio e nella prospettiva. Questo ha ampliato la mia comprensione del business e della leadership, e arricchirà sicuramente il mio percorso futuro».

I momenti più significativi? Eva non ha dubbi: “le visite aziendali sono state la parte che ho apprezzato di più. Avere l’opportunità di interagire direttamente con professionisti di organizzazioni leader in settori diversi ha aggiunto un grande valore pratico. Le discussioni aperte, con domande e risposte, hanno reso l’apprendimento dinamico ed efficace».

Il dialogo tra le due istituzioni, infine, ha lasciato un’impressione profonda: «mi ha colpito molto la comunicazione aperta e la forte collaborazione tra Bologna Business School e Northeastern University. L’approccio congiunto rifletteva uno spirito autentico di partnership. È stato anche molto positivo e sorprendente vedere Monica, una ex docente BBS, attivamente coinvolta in Northeastern. L’intera esperienza è stata estremamente gratificante e ha ripagato in pieno l’impegno richiesto».

 

Formazione e prospettiva internazionale

L’International Week ha mostrato concretamente come la formazione possa trovare un vero e proprio acceleratore dall’incontro tra mondi diversi. Le lezioni condivise con la faculty di Northeastern University e le visite alle imprese statunitensi hanno offerto ai partecipanti l’occasione di confrontarsi con metodi, linguaggi e approcci manageriali differenti, scoprendo come l’innovazione prenda forma in contesti globali. Una settimana intensa, che ha unito conoscenza, pratica e confronto diretto, lasciando a ciascun partecipante nuovi strumenti e nuove domande con cui tornare al proprio percorso professionale e formativo.



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