Come può la tecnologia supportare il ripensamento dei modelli di business?

Settembre 11, 2020

La pandemia ha generato un devastante impatto sull’economia reale, i cui effetti si protrarranno anche nei prossimi mesi ed anni.  Ne parliamo con Laura Amadesi, consulente di Direzione e Docente di Management Consulting e Laboratorio di Impresa presso l’Università di Bologna e Docente del corso di Global Strategy dell’MBA PT weekend di BBS.

“Il tessuto industriale è chiamato ad affrontare una grande sfida: rivedere profondamente i propri modelli operativi e riadattare gli strumenti a supporto delle attività primarie e secondarie in un’ottica digital-centrica.

Tutte le aree aziendali sono coinvolte: comunicazione e marketing dovranno rivedere come creare brand awareness e coinvolgere prospect in modalità innovativa; customer engagement e gestione della relazione dovranno superare gli attuali ‘modelli fisici’ (si pensi alla improvvisa cancellazione delle tradizionali Fiere); lo studio del prodotto e del servizio dovrà essere adattato a nuove esigenze del cliente; tutta la supply chain potrà sfruttare nuovi processi, efficienti e flessibili; il personale non potrà semplicemente passare a ‘remote working’ ma a ‘smart  and collaborative working’ con vita sociale e professionale almeno parzialmente virtuale e con nuove forme di leadership e gestione organizzativa.

Insomma, un cambio di paradigma complessivo, in cui la tecnologia ricopre un ruolo di ‘semplice’ enabler: non si tratta di fare in modo digitale quello che si faceva prima, ma di fare leva sulla tecnologia per ripensare in modo complessivo il modello di business aziendale.

Anche le leve strategiche per la crescita sono impattate dall’accelerazione tecnologica che la pandemia ha generato: la possibilità di sfruttare nuovi canali e nuove metodologie di internazionalizzazione, gli aspetti di valutazione di un’opportunità di acquisizione, la ricerca di capitali e finanza.

Il mondo della consulenza dovrà supportare aziende, manager e imprenditori in questo Paradigm shift, ma dovrà a sua volta comprendere come le dinamiche smart e le nuove abitudini del cliente modificano il modello di servizio e di abilitazione dell’offerta della consulenza tradizionale e fanno emergere nuove necessità di supporto. Essere ‘portatori sani’ di innovazione tecnologia nell’affrontare tematiche strategiche, industriali e di business diventa sempre più la chiave vincente.

Oggi BBS, nei suoi Master, sta sviluppando esattamente questo incrocio: competenze trasversali di business per la ridefinizione dei nuovi modelli ed evoluzione tecnologica degli strumenti necessari alla corretta implementazione delle strategie in un futuro di new normality”.

Autore: Laura Amadesi



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