Master Executive Weekend – intervista ad Andrea Cinti Luciani

Aprile 28, 2023

Andrea Cinti Luciani in Bologna Business School è Adjunct Professor di Business and Corporate Strategy ed Executive Director del programma MBA – Weekend Formula.

Laureato in Economia, ha conseguito un MBA (miglior studente dell’anno) presso l’Alma Mater e un Master in Finance presso l’University College di Dublino.

Nel contesto attuale, economicamente complesso e lavorativamente sfidante, perché scegliere di fare un MBA?

Proprio perché il momento è difficile. Se navigare a vista nel mondo aziendale era ragionevole fino a poco tempo fa per garantire la sopravvivenza, oggi non è più così: non disporre di strumenti evoluti in un mondo esposto a shock imprevedibili in cui tutto è rapidamente mutevole significa non avere più il controllo sulle proprie attività. Leggere questo contesto richiede strumenti che, oggi più che mai, solo l’alta formazione può fornire.

In che modo un MBA permette di integrare le competenze tecniche con competenze trasversali? Quali skill vengono sviluppate?

Partiamo dai programmi, che sono molto strutturati, tecnici ma con attitudine trasversale. Un buon manager deve uscire da un Master con una visione completa a 360°di un’azienda e dell’ecosistema attorno ad essa, per essere efficace e competitivo.
La Faculty bilanciata fra componente accademica e docenti che vengono dal mondo professionale permette di offrire un modello didattico con molta applicazione su casi, condivisione di esperienze lavorative, contatto diretto con problemi aziendali.
Mi piace dire che un Master di questo livello è una “ferramenta evoluta”: siamo in grado di offrire quegli attrezzi che un buon manager deve avere nella propria “cassetta”. Skill manageriali, ovviamente, ma anche capacità di comprendere e immaginare nuovi scenari e competenze tecnico-pratiche per gestire il mondo del business in costante cambiamento.

Tema leadership: dote innata o acquisibile tramite un percorso di alta formazione quale un MBA?

Partiamo dalla considerazione che non esiste un unico tipo o stile di leadership. Un percorso di studi come quello offerto dagli MBA di Bologna Business School mette in evidenza come un risultato possa essere raggiunto attraverso diversi modelli di leadership, con differenti approcci.
Credo che la leadership sia un concetto in continua costruzione, in evoluzione: dall’acquisizione di tecniche base nella gestione dei conflitti, ai modelli di ragionamento che le neuroscienze sono in grado di analizzare, la leadership è un processo in divenire.

Una scelta complessa per i professionisti, fare un MBA o un Master verticale? Come muoversi in questa decisione?

In America si usa dire che i manager hanno una “forma a T”, ovvero accompagnano a una componente di specializzazione verticale (la parte “I” di cui è composta la “T”) l’esigenza di inserire una porzione di soft e hard skill orizzontale a cappello delle conoscenze più tecniche. Questo perché i manager sono per attitudine, per habitus mentale, più gestori di complessità che specialisti. Ecco il tipo di formazione che offriamo con i nostri programmi.
Scegliere tra MBA e Master Verticale? Non c’è una risposta esatta, dipende da che cosa una persona ha costruito precedentemente e a che cosa ambisce.
Posso dire che nei nostri MBA l’eterogeneità è un elemento molto apprezzato e che la nostra Faculty è capace di offrire una formazione che vada nella direzione di quella “T” che è, per usare un effetto visivo, la “forma” del buon manager.

Quali sono i punti di forza del MBA Weekend? Quali i temi nevralgici?

I punti di forza sono sicuramente la grande concretezza e tradizione: MBA formula Week-end esiste da 26 anni ed è accreditato ASFOR. Siamo tra i primi al mondo e il primo Master in Italia con questa formula per soddisfazione dei partecipanti, secondo Eduniversal Best Masters Ranking. Offriamo un buon bilanciamento fra teoria e pratica per Faculty e modello di studio, improntato all’imparare applicando le conoscenze, affrontando real case per poter conoscere le best practice direttamente dai professionisti che le utilizzano nelle proprie aziende.
Il programma è molto solido e gode di una grande soddisfazione complessiva da parte di studenti che da così tanto tempo hanno frequentato e frequentano questo tipo di MBA.
I temi nevralgici riguardano il metodo di insegnamento, cui ho già accennato, rivolto principalmente a pratica e metodologie applicabili, il forte network che si crea in 20-24 mesi di frequentazione fra i partecipanti, a sua volta possibile incubatore di collaborazioni e nuove esperienze lavorative. Ancora, la vocazione internazionale, determinata da manager e accademici che insegnano anche in Business School non italiane e che portano in BBS una visione globale.



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