Il vuoto e il fuoco: Massimo Recalcati esplora l’anima delle organizzazioni in Bologna Business School

Maggio 8, 2025

«L’inizio non smette di cominciare» – con queste parole Massimo Recalcati ha catturato l’essenza della sua teoria sulle organizzazioni, presentata recentemente in BBS. L’evento, incentrato sul suo ultimo libro “Il vuoto e il fuoco”, ha offerto una visione profonda delle dinamiche inconsce che animano i soggetti collettivi.

In dialogo con Max Bergami, Dean e CEO di BBS, e Andrea Lipparini, Associate Dean per gli MBA, il noto psicoanalista ha tracciato un parallelo tra la durata di un amore e la vitalità di un’istituzione. «Quando un amore resiste nel tempo è perché è sempre il primo bacio», ha spiegato Recalcati, «l’inizio continua ad iniziare di nuovo».

Al centro della sua analisi, quattro codici inconsci che governano ogni organizzazione. Il codice paterno equilibra legge e desiderio, evitando sia l’autoritarismo sia l’inconcludenza. Il codice materno preserva la differenza tra il nome e il numero, ricordando che «non c’è niente di peggio che lavorare in un’organizzazione e sentirsi un numero». Il codice fraterno coltiva quello che Recalcati definisce “narcisismo di squadra”, un senso di appartenenza che supera le rivalità individuali. Infine, il codice femminile custodisce la singolarità, contrastando l’uniformità conformistica.

Particolarmente interessante la riflessione sulla leadership contemporanea, che Recalcati distingue nettamente dal “discorso del padrone”. Un vero leader, ha sostenuto, non è chi impone un comando verticale, ma chi testimonia il fuoco e, soprattutto, sa custodire il vuoto. «Se un leader vuole che il fuoco si diffonda nell’organizzazione, non può riempire il vuoto», ha affermato, sottolineando la necessità di «dissociare la responsabilità dalla proprietà».

Sul tema dei fondatori, Recalcati ha condiviso un’osservazione penetrante: «Nello sguardo dei fondatori c’è il deserto». La loro sfida più grande è saper tramontare, avere «un pensiero lungo» orientato alla propria successione.

In chiusura, la discussione si è allargata a una diagnosi del nostro tempo, caratterizzato da un «nesso inedito tra paranoia e melanconia», dove la democrazia rappresenta «il migliore antidoto alla melanconia», in quanto esperienza di lutto dell’unicità e accettazione del pluralismo.

L’incontro ha confermato l’impegno di Bologna Business School verso una formazione che integra saperi diversi, offrendo alla Community strumenti concettuali preziosi per ripensare le organizzazioni come entità vive, capaci di preservare il dinamismo originario contro ogni deriva burocratica o autoritaria.



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