La Brand Reputation è #social. Da Coop Italia a Automobili Lamborghini

Dicembre 9, 2016

Due casi a confronto che hanno evidenziato l’importanza dei social network nella costruzione della brand reputation. BBS mette a disposizione professionisti che lavorano nell’ambito digital in un corso specializzato in Social Media Marketing, consapevoli che oggi nessuna realtà può rinunciare a gestire questa sfida.

Non basta essere buoni utilizzatori, è importante mettere in atto strategie di comunicazione ad hoc che vadano di pari passo con il business. D’altronde il luogo più popolato al mondo è Facebook, con 1.71 miliardi gli utenti attivi al mese.

“L’azienda deve essere social. I millennials rappresentano più del 50% della forza lavoro” –  sono state le prime parole di Chiara Sonaglioni, Employer Branding, Recruiting and People Development – Automobili Lamborghini.

Nell’ultimo anno abbiamo assunto più di 150 nuovi talenti. Molti li abbiamo reclutati tramite Meritocracy con diverse di campagne di recruiting. “Abbiamo a che fare con i nativi digitali, quelli che sono sempre collegati. Ragazzi che cercano un posto di lavoro che condivida i loro stessi valori. Cercano le community anche in azienda.”

Le persone non sono più connesse tramite riunioni, ma tramite i social. Non importa essere nella stesso luogo, nella stessa nazione, l’importante è essere sempre collegati.

Chiara conclude la sua presentazione consigliando ai partecipanti di fare un uso appropriato dei propri profili social, poiché gli HR Mnager delle aziende di oggi ne tengono conto in fase di selezione.

 

Alessandro Serra, Responsabile Comunicazione, ha raccontato il caso di Coop Italia. Una realtà molto complessa e frammentata che negli ultimi anni ha dovuto ricostruirsi la sua brand reputation.

Il supermercato del futuro è stato l’evento svolta per l’azienda. “Abbiamo ribaltato il vecchio concetto di supermercato e lo abbiamo trasformato in un’esperienza sensoriale. Un cambiamento abissale per una realtà come la nostra.”- racconta Alessandro – “Coop c’è e sa parlare ai giovani” Questa è stata la sfida più grande e ci siamo riusciti con una buona strategia digitale. Il nostro profilo twitter è esploso. Siamo entrati nel Top ranking e abbiamo dovuto gestire il cambiamento.

Un piano ancora in corso che vede negli asset digitali il suo focus maggiore.  L’investimento nel social advertising è diventato fondamentale per far arrivare i messaggi di comunicazione.

Il nuovo posizionamento e il nuovo linguaggio di Coop lo si vede anche nei nuovi video che stiamo sponsorizzando.
Come ad esempio questo. “A casa con Coop.”

 

 

Davide Maggi, Founder Nimai e Direttore del Corso Social Media Marketing, conclude l’evento con un quadro generale e alcuni consigli su come gestire questi strumenti.

Su un totale di 6 miliardi di investimenti pubblicitari oggi il digital ha raggiunto una reach di 21,6 milioni di italiani e il dato da Mobile tocca 17,5 milioni di utenti (+6,5%) con il 71,5% del tempo totale trascorso online in mobilità.

Si è passati da una prima fase di BRANDING, passando dalla fase di ENGAGEMENT per arrivare alla terza fase decisiva di ACQUISITION = cioè di tutte le attività che ho fatto, utenti che ho raggiunto e coinvolto quanti hanno comprato il mio prodotto?

Due sono i quesiti posti da Davide che hanno suscitato maggior interesse:
– Quali sono i contenuti che funzionano di più? I video ben pianificati.
– Una buona strategia di cosa deve tenere conto?  Deve avere un buon mix tra QUALITA’ del contenuto e ottima PIANIFICAZIONE.

Un evento sicuramente molto interessante che ha fatto riflettere sulla reale importanza di questi strumenti e di come essi influenzino in maniera decisiva le nuove generazioni.

*Fonte

 

 


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