Graduation 2015: il Commencement Speech di Andrea Guerra

Luglio 6, 2015

I passaggi fondamentali del Commencement Speech di Andrea Guerra, attuale Consigliere Strategico del Presidente del Consiglio.

“Il mondo in cui voi entrate è completamente diverso rispetto a 5-6 anni fa. Non soltanto i confini geografici, ma i confini dei business e delle tecnologie sono completamente cambiati. La geografia stessa è evoluta. Oggi l’Asia e l’America Latina sono mercati molto più importanti rispetto all’Europa. Per affrontare questi paesi per le imprese è importante avere coraggio, cultura. Più che del grande specialista del marketing, del grande specialista delle risorse umane, c’è bisogno di grandi e fantastici cittadini del mondo”. Con queste parole Andrea Guerra ha aperto il Commencement Speech della Graduation di Bologna Business School. L’attuale Consigliere strategico del Presidente del Consiglio, ex CEO di Luxottica, si è rivolto direttamente ai 376 giovani che hanno concluso il loro Master.

“Tanto più i confini sono labili, tanto più avremo nuovi concorrenti, nuovi protagonisti che non necessariamente giocano alle tue regole – ha continuato Guerra-. Nel mio ultimo periodo in Luxottica eravamo di gran lunga il più grande player nel settore occhiali da sole non solo negli Stati Uniti ma nell’intero continente. A un centro punto, dal nulla, è spuntato un nuovo concorrente: non si trattava di un nuovo produttore di occhiali, ma di Amazon, che giocava con meccanismi, regole, logiche diverse. Io trovo tutto ciò affascinante. Siamo in un momento in cui non bisogna avere paura. Questo è un momento in cui ci sono nuove opportunità. La cosa fondamentale è saperle cogliere. Per farlo è necessario avere a bordo le persone giuste, i giusti cittadini del mondo”.

“Nel momento in cui andrete a intraprendere la vostra prima occupazione, ricordate che ci sono quattro caratteristiche che dovete avere sempre presenti:

  1. Il primo lavoro serve per imparare a lavorare, non vi fate affascinare dal nome di un’azienda o dal titolo del biglietto da visita che riceverete. Cercate di capire quanto è curiosa la persona che sta per assumervi, se sta cercando uno specialista o se vuole costruire un leader;
  2. Nei primi 12-18 mesi di lavoro, siate educati ma scomodi, siate umili, siate semplici, ma portate avanti le vostre idee, dibattete, discutete, non mollate, non vi adeguate, non vi assimilate. La cosa peggiore è cercare delle persone, portarle a bordo pensando che portino con loro una cultura diversa e dopo mesi constatare che hanno assimilato il peggio della cultura della tua azienda;
  3. La grande arte del management è nell’ascolto. Sapere ascoltare è uno degli elementi fondamentali della vostra carriera, capire cercando sempre di mettervi nei panni altrui, di interpretare il motivo per cui vi viene detta una certa cosa. Soprattutto, se la vostra carriera avanza, abbiate la capacità di ascoltare, di sentire, di capire e metà del vostro lavoro sarà fatto;
  4. Le emozioni sono contagiose. Non abbiate paura di esporre il vostro cuore e le vostre emozioni. Tanti vi diranno che più si è romantici e più si prendono le botte. Può essere, ma saranno molte di più le soddisfazioni.

E se riuscirete a fare queste cose diventerete esattamente quello di cui hanno bisogno le aziende. Le aziende non hanno bisogno di eroi, hanno bisogno di grandi leader”.

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