EMTIM, 10 anni di futuro

Maggio 14, 2019

Lo scorso 10 maggio BBS ha ricordato i 10 anni dell’Executive Master in Technology and Innovation Management (EMTIM), un percorso unico nel suo genere, che mira a portare l’eccellenza tecnologica al centro del processo d’innovazione d’impresa. La formazione di una community tecnico manageriale rimane l’obiettivo principale di questo Master che fa della collaborazione tra aziende ad alta vocazione tecnologica e Università il punto di forza per competere in un contesto globale.

La giornata si è aperta con il Welcome Speech del Direttore Generale Alfredo Montanari, che ha sottolineato come governare l’innovazione tecnologica oggi significhi formare dei leader capaci di dominare tanto aspetti tecnici legati a un background specifico come confrontarsi su temi gestionali a tutti i livelli della propria organizzazione.

La parola è poi passata a Rosa Grimaldi, Direttore Scientifico di EMTIM, che ha tracciato un interessante parallelismo tra Leonardo Da Vinci, di cui si celebra quest’anno il cinquecentesimo anniversario della morte, e il profilo del manager moderno: spirito d’osservazione, curiosità, inclinazione alla sperimentazione e capacità relazionali sono caratteristiche che il talento universale figlio del Rinascimento condivide con l’innovatore scientifico contemporaneo. Si tratta di skill innate che però è possibile sviluppare, costruire e dirigere all’interno di un contesto dove competenze e sperimentazione vanno di pari passo con ricerca e opportunità di networking, come evidenziato dal saggio “Il DNA dell’innovatore moderno del 2010” citato dalla professoressa Grimaldi in riferimento alla distinzione tra pensiero razionale e intelligenza creativa.

Andrea Pontremoli, Direttore Esecutivo di EMITM e Amministratore Delegato di Dallara Automobili, ha contribuito a delineare le caratteristiche del leader dei giorni nostri, a partire dalla differenza tra ‘scelta’ e ‘decisione’. Spesso usati come sinonimi, in realtà le due parole hanno significati profondamente diversi poiché la prima abbraccia uno spettro di possibilità limitato tra alternative possibili, come ad esempio le portate di un menù, mentre la decisione implica una risoluzione deliberata verso un’azione dallo scenario praticamente ignoto. Entrambe sembrano definirsi a vicenda, ma solo chi non teme il rischio e vede nell’ignoto un’opportunità sa dirigere le proprie mosse: diversamente dalla scelta, che riflette delle preferenze soggettive e individuali, la decisione è legata al libero arbitrio di chi compie un’azione mirata verso la realizzazione del proprio obiettivo. In questa sfera si muove il manager dell’innovazione, che è costantemente tenuto e prendere decisioni in un contesto in costante divenire, dove il networking e il tessuto sociale sono elementi determinanti.

La giornata è proseguita con il Keynote Speech di Alessandro Curioni, IBM Fellow, VP Europe e Direttore IBM Research Zurich, che ha trasmesso alla platea la voglia di imparare a costruire attraverso la sua decennale esperienza. Editore e imprenditore specializzato in Business Strategy e Innovation Management, Alessandro Curioni è un leader riconosciuto a livello internazionale nel campo delle tecnologie informatiche ed il suo pensiero innovativo ha portato innumerevoli contributi scientifici e tecnologici nel settore sanitario, aerospaziale, beni di consumo ed elettronica. La sua carriera inizia in l’IBM Research – Zurich nel 1993, prima di entrare ufficialmente come membro del personale di ricerca nel 1998, dove ha ricoperto diversi ruoli di ricerca e manager, tra cui quello di fondatore del dipartimento di Cognitive Computing and Computational Sciences. Il suo intervento ha fatto leva sull’importanza della contaminazione dei saperi e la diversificazione delle competenze come valore aggiunto all’interno dell’ecosistema dell’innovazione: riconosciuto tra i massimi esperti di intelligenza artificiale, Alessandro Curioni sperimenta l’informatica del futuro portando parallelamente avanti la sua battaglia sulla sicurezza informatica, poiché – come sostiene – ogni scoperta deve essere accompagnata da affidabilità e trasparenza. La crescita esponenziale delle informazioni che stiamo vivendo è un elemento che arricchisce se condiviso da molti: per questo è necessario puntare non solo sulla formazione, ma anche sulla trasformazione dei professionisti.

Il decimo anniversario di EMITM ha visto sul palco l’Amministratore Delegato HPA Cosa Andrea Bozzoli, il Presidente di SCM Group Giovanni Gemmani, il Presidente di Philip Morris Italia Eugenio Sidoli e il Vice Presidente Global R&D di Electrolux Tiziano Toschi in una tavola rotonda moderata da Lucia Chierchia, Managing Partner di Gellify e alumna EMTIM approdata in BBS durante la sua esperienza professionale in Electrolux.

Ha fatto seguito il momento Call for Project EMTIM moderata da Laura Toschi, Direttore Operativo EMTIM, che ha lasciato la parola agli ex alumni del Master per capire insieme come le conoscenze e le competenze acquisite abbiano arricchito la loro carriera professionale. Infiniti gli spunti legati all’innovazione della tecnologia, in un clima di scambio e condivisione con il pubblico in sala, composto da manager aziendali provenienti dal Business networking di BBS.

Perché, come diceva Leonardo, saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio cervello, il cervello degli altri: e l’approccio dell’Executive Master in Technology and Innovation Management insegna, tra le altre cose, a non temere il confronto, anzi a vedere in esso la linfa vitale dell’innovazione stessa.



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