Il premio Nobel Muhammad Yunus incontra BBS

Aprile 20, 2018

Il 18 aprile, l’economista e banchiere Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank nonché vincitore del premio Nobel per la pace nel 2006, è stato ospite di BBS per concludere con la Master Lecture The New Economics of Zero Poverty, Zero Unemployment and Zero Carbon Emissions, la giornata dedicata al microcredito e al social business promossa da Fondazione Grameen Italia, Bologna Business School e l’Università di Bologna.

 

L’incontro è iniziato la mattina al Campus di Forlì, polo di rilevanza nazionale nell’ambito dell’economia sociale, dove il premio Nobel ha dato il via al primo Yunus Social Business Center dell’Università di Bologna. Il centro sarà dedicato alla ricerca sui modelli economici e aziendali con vocazione sociale, la pubblicazione e divulgazione dei risultati degli studi e la collaborazione con la rete internazionale dello Yunus Centre Network.

Nel primo pomeriggio Yunus ha inaugurato a Bologna lo sportello della Fondazione Grameen Italia per il microcredito e l’autoimprenditorialità. L’iniziativa consiste in un fondo rotativo che finanzia, con prestito a tasso zero, l’avvio di piccole realtà imprenditoriali da parte di giovani NEET. A seguire, Yunus ha incontrato i rappresentanti del Gruppo UniCredit, per suggellare l’accordo di collaborazione tra l’ente bancario e Fondazione Grameen Italia, per avviare così un programma di sostegno per le microimprese. L’accordo si colloca nell’ambito dell’iniziativa Social Impact Banking, un programma che rappresenta l’impegno di UniCredit nell’individuazione, finanziamento e promozione di iniziative con un positivo impatto sociale.

Il professor Yunus ha il merito di aver sostenuto milioni di famiglie nella lotta contro la povertà, attraverso l’opera della Grameen Bank e degli strumenti di credito da lui ideati. Introdotto dal Dean Max Bergami e dal professor Giuseppe Torluccio, Muhammad Yunus è stato accolto a Bologna Business School da un pubblico di oltre 250 persone. Durante la sua Master Lecture Yunus ha raccontato la genesi della sua idea e il modo in cui i piccoli prestiti dati agli ‘ultimi’ sono stati capaci di generare un importante sviluppo collettivo in uno dei paesi più poveri del pianeta, il Bangladesh. Dal paese natale di Yunus, il sistema del microcredito si è poi diffuso raggiungendo oggi oltre 100 paesi, molti dei quali del cosiddetto primo mondo. Il sistema concepito dal premio Nobel non ha trovato adesione solo da parte dei singoli Stati, ma anche e soprattutto da istituzioni finanziarie che oggi propongono efficaci programmi di sostegno ai singoli e alle microimprese.

“Non è stata l’ispirazione a spingermi a fare quello che ho fatto, ma la frustrazione. Ad un certo punto ho sentito che insegnare eleganti modelli economici in aula non aveva senso se nel frattempo nel mio paese le persone per strada morivano di fame,” ha esordito il Professore, partendo dai suoi inizi e dalla difficile condizione in cui versava il suo paese negli anni in cui cominciò ad immaginare il sistema di prestiti che oggi porta il suo nome.

“Preferisco il microcredito alla beneficenza per due motivi,” ha spiegato Muhammad Yunus dal palco dell’Aula Magna di Villa Guastavillani. “Se non ricevi mai indietro i soldi che hai dato, puoi aiutare un numero limitato di persone. E se non chiedi alle persone di agire, di impegnarsi per creare un futuro migliore loro stesse, in realtà non hai fatto niente. “

Nel suo racconto, Yunus ha toccato lungamente il tema dell’emancipazione femminile. “La Grameen Bank ha imparato col tempo che i soldi prestati alle donne creano molto più valore per la famiglia e la comunità di quando a beneficiarne sono gli uomini. Oggi il 97% dei nostri prestiti va alle donne, ma non è stato semplice coinvolgerle. All’inizio, non si sentivano degne e capaci di poter maneggiare dei soldi.” In un paese, purtroppo ancora uno di tanti, dove la nascita di una bambina è di per sé vista come una sfortuna, le donne imparano fin da subito a rendersi quasi invisibili. “Quando una donna dice di non essere capace di gestire del denaro, non è lei che parla, ma la Storia. Noi cerchiamo di sradicare queste pessime radici culturali proprio dando alle donne la possibilità di essere autonome e di dimostrare le loro capacità e il loro valore all’interno della società.”

Oggi, la Grameen Bank ha tra i suoi committenti oltre 9 milioni di persone. “Io ho semplicemente cercato di risolvere un problema con gli strumenti del business,” ha concluso infine Yunus. “La povertà è come una pianta di bonsai. Se prendi un seme e lo interri in un vaso piccolo, crescerà solo fino ad una certa misura. Se invece lo metti direttamente nel terreno, senza arginarlo in alcun modo, le sue radici si espanderanno ovunque senza limiti.”

 

L’evento è stato organizzato in collaborazione con:



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