Andrea Gabrielli: “da Alumnus BBS alla tavola rotonda del Career Retreat per parlare di imprenditoria”

Luglio 24, 2019

Mi chiamo Andrea Gabrielli, ho frequentato il Master in Gestione d’Impresa / Retail Management & E-Commerce e ho all’attivo due mie progetti imprenditoriali, sono CEO di SpotView, la mia prima agenzia, che è molto focalizzata in eCommerce e User Experience e nel 2017 ho fondato Heres, una startup specializzata in Intelligenza Artificiale applicata ai Chatbot. Anche quest’anno ho avuto l’onore di tenere uno speech sulla mia esperienza professionale durante il Career Development Retreat Bertinoro.

Un momento di condivisione davvero unico, dato che per la prima volta mi sono trovato di fronte a studenti alle prese con il mio stesso percorso formativo. Lo scorso 10 maggio sono infatti stato tra i protagonisti della tavola rotonda su innovazione e entrepreneurship in compagnia di Riccardo Fini, Associate Dean BBS e altri Alumni BBS, ovvero Priscilla Hernandez, e Admin Zadakbar, rispettivamente Account Manager e Founder di The ArminBar.

Da studente BBS mi sono così trovato dall’altro lato della ‘cattedra’ per portare la mia esperienza imprenditoriale iniziata in realtà durante gli anni di universitari, quando ho avviato la mia prima azienda. Si trattava di un progetto piccolissimo, sviluppato per mettermi alla prova e guadagnare qualcosa, ma è stato l’inizio di un percorso che non si è più arrestato. In breve, dopo aver visto un monitor pubblicitario dentro un supermercato ho deciso di fare lo stesso installando un network di monitor in alcuni locali in voga della mia città natale. Nella nostra prima sede (ovviamente un garage) il mio socio si occupava della parte tecnica e grafica, mentre io andavo a vendere porta a porta gli spazi pubblicitari agli esercenti commerciali della zona. Nel frattempo il mondo cambiava velocemente e, seguendo l’onda di Internet e di Google, ci siamo evoluti in web agency.

Per me restava comunque un secondo lavoro ed ho dovuto sacrificare numerosi weekend e tante giornate di ferie per riuscire a portarlo avanti e, soprattutto, ho imparato molto presto l’importanza del delegare: nonostante fossi ancora un dipendente avevo assunto 3 persone nella mia sede di Bologna. Dopo 5 anni in Coop, dove ho avuto la possibilità di crescere tanto e lavorare in importanti progetti di trasformazione digitale, ho capito che volevo qualcosa di mio, sentivo il bisogno di stare dall’altra parte. E’ successo tutto molto velocemente, un paio di notti insonni e mi sono dimesso per diventare imprenditore full-time.

Con gli Alumni presenti a Bertinoro ho condiviso gli stessi dubbi di quando mi sono trovato io a buttarmi nel mondo del mercato: è stato interessante ascoltare le loro domande, che hanno toccato questioni legate al business ma non solo: l’aspetto umano dietro a ogni scelta è infatti fondamentale, così come a mio avviso fare valutazioni non esclusivamente analitiche di pro e contro, ma dare voce anche a quello che sentiamo sia più giusto per noi.

Riguardo a me, devo ammettere di non mai avuto un’idea precisa riguardo al mio futuro; al momento della scelta universitaria mi sono orientato sulla Facoltà che ritenevo più adatta per le mie qualità – sentivo di avere un buon istinto commerciale – e del placement. Ho quindi scelto Economia e Marketing e dopo la laurea triennale ero al bivio tra specialistica o Master e la decisione fu una vera e propria ‘Sliding door’. Avevo passato il test di ingresso di una prestigiosa università milanese e la scelta sembrava irrinunciabile. Però qualcosa dentro mi diceva che non era quello che volevo, sentivo il bisogno di entrare prima nel mondo del lavoro e francamente ero stanco di studiare, desideravo qualcosa di più pratico. Nel mio corso di studi diversi professori erano docenti di BBS quindi mi sono informato, ne ho parlato con alcuni di loro, ed alla fine ho seguito il mio istinto.

Si è rivelata la scelta decisamente più adatta a me e tra le esperienze più preziose vissute a BBS direi senza dubbio i project work, che mi hanno permesso di entrare in contatto con aziende strutturate e progetti sfidanti basati sulle loro reali esigenze e soprattutto di comprendere le dinamiche del lavoro in team. Io e i miei colleghi avevamo caratteri, background e competenze diversi, e all’inizio non è stato facile, ma una volta trovata l’armonia e l’equilibrio dei ruoli il potenziale sprigionato è stato decisamente superiore alla somma dei singoli: Per me è stata una vera scuola di vita i cui punti forti sono a mio avviso il livello dei docenti, il pragmatismo delle lezioni e il network con le aziende. A un futuro studente di BBS non mi resta che consigliare di sporcarsi le mani, di partire dal piccolo, di fare e disfare. Siamo abituati a sentire parlare di grandi visionari, di startup miliardarie, ed è facile costruirsi aspettative illusorie. Se rifletto sul mio percorso penso sia stata fondamentale tanto la vendita porta a porta quanto l’esperienza nella grande azienda.

Dopo BBS, infatti, sono stato molto fortunato: ho scelto il Master in Gestione d’Impresa con  indirizzo Retail Management & E-Commerce perché sognavo di entrare in Coop, Retailer di Bologna leader di mercato nel Food&Grocery. Dopo un project work con loro, in cui ce l’ho messa tutta per distinguermi, sono arrivato a colloquio e mi hanno selezionato. Peccato solo che le posizioni erano due e a me era capitata quella meno interessante, poi però la mia collega ha rinunciato ed io ho preso il suo posto. Un’altra Sliding door.

 

Andrea Gabrielli – Italia

Master in Gestione d’Impresa / Retail Management & E-Commerce – Classe 2008/2009



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