My Story, Our Story: Samantha Labanti

Aprile 12, 2016

Gli Alumni di BBS si raccontano: il prima, il dopo e i ricordi della vita da studente, per una storia di sé e della propria esperienza professionale, per una storia della nostra Community. Protagonista del XIX episodio è Samantha Labanti, Global Training Manager a Bolton Medical, MBA Part-time Weekend.

La soundtrack scelta da Samantha è: “It takes a fool to remain sane” The Ark.

OUVERTURE
“Dunque, dall’aeroporto si va verso Barcellona città, prendendo quella specie di autostrada-tangenziale. Arrivi ad un certo punto, passi sotto a dei ponti… hai presente? Ecco, poco prima a destra c’è un palazzo storto, rosso. E’ il quartiere Fira. Lì di fronte c’è una torre argentata di 25 piani. Quello è il palazzo della Werfen”.  Non è l’inizio della storia. Neanche la fine, in realtà. L’ingresso in quel palazzo, sede di una grande multinazionale, è la tappa decisiva nella quale Samantha si ferma un attimo a osservare ciò che ha dietro le spalle. La storia che ci racconta riguarda il percorso faticoso, complesso, perfino disordinato che ha affrontato per arrivare dentro a quel palazzo a Barcellona, ora che deve prendere un aereo con suo marito e trasferirsi nella sede operativa di Miami della stessa multinazionale.
Ora riavvolgiamo indietro il nastro degli eventi.

THE STORY SO FAR
Samantha è in terza superiore e decide di iscriversi alla scuola di infermieristica. Allora non era richiesta la maturità per l’ingresso al corso. Studia, lavora, condensa cinque anni di studio in uno, per passare direttamente all’università. Laurea in Scienza della Formazione. E intanto continua la professione di infermiera in sala operatoria. “Lì dentro vedo in azione gli informatori, ho a che fare direttamente con loro. E loro notano me.” Inizia la nuova esperienza come commerciale nel settore medicale.
Per Samantha il lavoro è esperienza necessaria per la propria evoluzione. Scopre i meccanismi professionali, il “come-funziona-cosa”. “Muovere i primi passi in una piccola azienda ti permette di vedere tutto: la logistica, la parte commerciale, la contabilità, le relazioni con l’estero”. Una visione d’insieme aziendale che Samantha rivendica come conoscenza base per plasmare la propria professionalità. L’eclettismo diventa il suo punto di forza.

LANCIARSI IN NUOVE ESPERIENZE
Riflettendo l’eclettismo è proprio una parte importante della vita di Samantha. Lo rivela chiaramente quando a fine conversazione ci racconta del suo rapporto con lo sport. “La sola idea di andare a correre ogni mattina, infilarmi le scarpe e fare un percorso sempre uguale mi dà la nausea”. Samantha sente parlare di surf, si interessa, va a Torbole-Lago di Garda per provare il windsurf. Poi è a Fuerteventura a fare kite. La passione per le moto la porta in breve dalla Harley alla BMW. Un passaggio talmente incoerente da fare svenire gli appassionati delle due ruote. “Appena mi nasce una curiosità devo sperimentarla. Soddisfatta la curiosità passo ad altro”. Appunto, eclettica.

INVESTIRE SU SE’ STESSI
Il lavoro, va da se’, è anche reddito. E lei quel reddito accumulato lo reinveste per formarsi. “L’EMBA in BBS me lo sono pagata da sola, vincendo un bando per l’alta formazione che copriva il 50% della retta”. Sei mesi di studi in cui Samantha affronta l’àmbito Marketing e Sales “per me allora un argomento sconosciuto”. Questo il contesto: uscita dalla sala operatoria dove lavora come infermiera va a lavorare per un distributore di prodotti medicali. “Un’esperienza fantastica. Una piccola realtà dove avevo sott’occhio l’intero processo aziendale: dalla contabilità alla parte commerciale passando per le relazioni con l’estero.” Ciò che studia al Master lo vede applicato quotidianamente, in ogni sua parte, nella azienda in cui lavora.

IL PLACEMENT PARTE DA TE
Ecco quindi uno stratagemma di Samantha: inserisce in curriculum l’EMBA mentre lo sta ancora frequentando. Si usa dire che si è artefici della propria fortuna e Samantha segue alla lettera il motto. Viene immediatamente contattata da una multinazionale medicale e passa dalla piccola azienda nazionale al contesto nel quale avviare la propria carriera. Il collante è la competenza teorica che apprende in quel momento frequentando il master. “Dalla crisi che si verifica quando qualcosa si inceppa, un prodotto che tarda ad arrivare, dal panico di trovare una soluzione a un inconveniente, sono passata ad analizzare il quadro della situazione. In quale punto dell’intero processo è avvenuto il problema. Individuarlo e risolverlo con lucidità e freddezza”.

LA VISIONE D’INSIEME
“L’EMBA ti porta a ragionare sulle cose e a maturare un distacco emotivo quando devi affrontare le responsabilità”. In un contesto lavorativo a forte tasso scientifico Samantha lavora a stretto contatto con figure professionali altamente specializzate, abituate, una volta trovata la soluzione, a trasformarla in regola. “Ma questo rischia di irrigidire i processi, annebbia la visione d’insieme.” Questa sistematicità appresa al Master diventa fondamentale per farle pianificare progetti di formazione che verranno proposti in tutte le sedi internazionali dell’azienda nella quale lavora. Avendo chiare le esigenze e gli obiettivi del marketing, della ricerca e sviluppo, del settore vendite.

UN CONSIGLIO A UNO STUDENTE
“Se scegliete un indirizzo part-time sfruttate il più possibile la verifica fra quanto state studiando e l’organizzazione dell’azienda in cui lavorate. Da questo approccio, che deve prevedere una panoramica complessiva rispetto alla struttura in cui siete impiegati, traete quanti più esempi possibili. Applicate quanto state studiando, mettetelo in pratica tenendo sempre presente che, nella complessità, dovete agire sempre con diplomazia”
La ricchezza dell’esperienza non è il fatto in sé, è quello che ti lascia dentro che ti prepara ad affrontare il futuro con occhi sempre nuovi.

 

 

 



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