Il fotovoltaico al servizio di nuovi modelli di business

Aprile 18, 2018

Nel prossimo futuro, l’elettricità non sarà più vista come una commodity da fornire indipendentemente dal suo uso finale, come è stato fino ad ora, ma il suo valore sarà dato dal modo di produrla, immagazzinarla e utilizzarla, legandola inoltre alla fornitura di servizi finali a valore aggiunto come il comfort domestico, la mobilità o l’intrattenimento. Il business model legato all’elettricità sta già oggi affrontando un cambiamento radicale, il quale coinvolge i processi di sviluppo e implementazione di nuove tecnologie, capaci di rispondere alle crescenti esigenze energetiche del pianeta.


Un cambiamento, questo, che va guidato con una rinnovata visione del futuro. Noi di Bologna Business School crediamo che un uso efficiente delle risorse naturali richieda, oltre all’innovazione tecnologica, soprattutto competenze manageriali e capacità di attuare questa stessa innovazione nell’ambito della sostenibilità. Il nostro Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses si rivolge perciò a giovani manager che intravedono nelle sfide imposte dai cambiamenti climatici il principio su cui costruire il futuro delle imprese. In particolare, le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e dall’uso dell’Intelligenza Artificiale applicata ai big data, rese possibilidalla pervasività mondiale delle connessioni a banda larga, rappresentano oggi le principali leve dell’innovazione e della sostenibilità che possono e devono essere sapientemente implementate nelle aziende da manager qualificati.

La capacità di unire l’eccellenza tecnologica nel campo delle energie rinnovabile con i vantaggi offerti dal digitale, porta a risultati sorprendenti. Ne è un esempio Elettronica Santerno che, grazie alla rete internet mantiene sotto controllo 24h su 24, dal suo centro situato vicino a Bologna, le proprie apparecchiature usate nell’impianto fotovoltaico di pannelli montati su inseguitori solari a singolo asse più grande al mondo, situato a Mount Signal a Calexico, in California. L’obiettivo del controllo a distanza continuo degli inverter di Elettornica Santerno, che assicurano il trasporto dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici alla rete elettrica, è quello di garantire al cliente finale la massima produttività dell’impianto e lo sfruttamento ottimale dell’energia solare. Per questo motivo, le soluzioni di controllo da remoto sono state sviluppate con la stessa paranoica attenzione agli aspetti di cyber security di quella posta nei sistemi di sicurezza usati e implementati dai più grandi istituti finanziari mondiali.

L’innovazione, infatti, si nutre anche di contaminazione tra tecnologie e best practice sviluppate in altri settori economici e industriali. Oggi la necessità di diminuire drasticamente le emissioni di anidride carbonica legate alla produzione di elettricità, impone l’ineluttabile aumento della quota di produzione da fonti rinnovabili. La rapidità della messa in operazione e gestione di impianti fotovoltaici “Utility-Grade”, e della diminuzione dei costi di investimento legata ai crescenti volumi di produzione di pannelli a livello mondiale, ha permesso di raggiungere in poco tempo percentuali a doppia cifra di immissione di elettricità rinnovabile nella rete in tutti i paesi avanzati. Maggiori volumi di immissione saranno raggiunti mettendo in campo sistemi ancora più avanzati di reti elettriche intelligenti (smart-grid) associate a soluzioni di accumulo a basso costo e Utility Grade. Lo sviluppo e la messa in campo di smart-grid ha visto e vede la collaborazione tra player industriali provenienti dal mondo delle telecomunicazioni e quello degli operatori di rete elettrica tradizionali, dimostrando ancora una volta come l’interazione e lo scambio tra industrie diverse produce innovazione.

Internamente al tema dell’innovazione sostenibile, è fonte di grande ispirazione il successo commerciale che, nei paesi dove non esiste una rete elettrica estesa, stanno avendo i servizi basati sull’elettricità prodotta da micro reti domestiche e fatturati secondo un modello di business di tipo pay-per-use. Nel giro di pochi anni, infatti, nel mercato dell’illuminazione domestica le lampade al cherosene sono state sostituite da soluzioni composte da piccoli pannelli solari, batterie collegate a lampade LED a basso consumo e da un apparecchio elettronico per la gestione del pagamento in modalità pay-per-use. Queste soluzioni hanno permesso non solo di dimezzare i costi a milioni di famiglie per il medesimo servizio senza più bruciare cherosene, ma anche di migliorare la qualità dell’aria nelle case.

La sostenibilità è un’urgenza, ma con la giusta preparazione può diventare un progetto basato su equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica.

 

Alessandro Pastore, Co-direttore del Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses



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